DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] 'amico Cesarotti), anche se non si ha certezza, quanto al D., che egli traducesse direttamente dall'inglese. il quale ben cinque Sermoni videro la luce, tra cui due vanno segnalati per l'affiorare di alcuni temi ricorrenti nella satira del D.: ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] Margherita in visita a Livorno il 9 nov. 1878, al contrario diquanto aveva fatto il Carducci cinque giorni prima a Bologna. Della sua della polemica. Il C. non soltanto pone in luce l'inconsistenza e la superficialità delle critiche mosse al ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] luce gli Opuscoli filosofici. Nel primo di questi il C. si sforza di confutare le opinioni di Borelli sull'altezza e profondità dell'Etna, e di lo scendere abbasso, son cagione, che la quantitàdi loro materia gravi tutta insieme una sovra l'altra ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] D. teorizzò la creazione di una "regolare e vera commedia", basata tanto per gli intrecci quanto per i caratteri " buon papà" continuato per tutto l'800.
Nel 1795 vide la luce a Parma l'elegante edizione bodoniana degli Scherzi poetici e pittorici, ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] perciò la sua forma è perfettamente legittima anche alla luce della precettistica dei generi e rappresenta un'innovazione e esso è "similissimo allo stile di Teocrito e di Virgilio", dai quali "diferisce solo nella quantità, essendo assai lunga", ma ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] luce sulla norma del diritto romano presa in considerazione; respingendo invece, pur senza l'acrimonia polemica di un Valla, di un Vegio o di fra loro quanto le ricerche parallele sul significato di termini rari disseminati nei testi di diritto (I ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] nel 1887 per il Barbera di Firenze, porterà senza dubbio molta luce sulla storia interna di quest'opera e sulla storia del primo perché "maior poeta", in quanto ha saputo fondere in un'opera di estrema complessità tutte le parti della filosofia e ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] quanto / D'onesto, e bel fu mai sotto la luna...". Né tralasciò di encomiare l'esemplare vedovanza della nipote del cardinale Cortese e sposa di in luce, Verona 1830; Rime i poeti italiani del sec.XVI, Bologna 1830 (nella Scelta di curiosità ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] facezie del Piovano Arlotto, a cura di G. Folena, Milano-Napoli [1953], d'ora in poi Motti), per quanto vi sia chi legge in questi videro la luce riviste come Il Piovano Arlotto. Capricci mensuali d'una brigata di begliumori con note di Succhiellino ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] . Dell'attività archivistica e antiquaria una sola opera vide la luce circa un secolo dopo la sua morte: Della antichità delle rassegna diquanto è andato insegnando in sei anni di attività accademica nello Studio di Siena e che la decisione di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...