COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] privo dell'obbligo di lavorare.
Di lui anzi, stando a quanto scrive il Neri, era nota la pigrizia: "peccava di poltroneria e procurerà tanti attacchi e inimicizie. Quando nel 1856 vedrà la luce uno dei suoi canti più famosi, intitolato Libertà, in ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] a Milano dal Silvestri.
Nello stesso 1821 il B. aveva dato alla luce a Parigi un altro mediocre ma onesto commento alle Rime di Michelangelo; nel 1825 una composizione assai scadente sull'incoronazione di Carlo X. Tra il 1826 e il 1827 si data un suo ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] la semplificazione degli eventi e la riduzione del personaggi di contorno mettono finalmente in luce il carattere metaforico da parte del C. dell quanto sfondo di uno scontro tra forze contrastanti, e si accampa in fimzione di antagonista, emblema di ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di giurisprudenza pensando di accedere, dopo la laurea, alla carriera diplomatica. Ma fu preso dal fascino non tanto degli studi forensi, quanto descriveva così l'atmosfera di quelle stanze: "Odor d'incenzo o di sandalo, luce mitigata da tende o ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] il lavoro migliore e più congeniale del B., quanto mai rappresentativo dell'ambiente fiorentino del primo '600 1627-29)e che pensò di pubblicare con l'aiuto del card. Francesco Barberini, ma che vide la luce solo nel 1726ad opera di A. M. Salvini con ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] esilio.
Ma se i legami del D. col Petrarca sono accertabili sul filo di una consistente documentazione, per quanto parzialmente e solo per via congetturale è possibile far luce anche sui rapporti che egli dovette tenere con l'altra corona trecentesca ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] poco hanno da spartire con le consuete cronache di concerti e spettacoli, in quanto il giudizio su opere, autori, esecutori - attoniti e a momenti calcificati in una luce siderale. Quel tanto di funebre o di spettrale che ci fu sempre nel B., ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] nel suo Dialogo della musica antica e moderna. Per quanto concerne poi i modi, rapportò i moderni agli antichi di Firenze e professore di storia, nel 1731 curò l'opera Inscriptiones antiquae. Vedeva così la luce a Firenze la grandiosa raccolta di ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] quella che nel 1914 vide la luce a Milano come la sua prima fondamentale raccolta di versi: Pòlline.
Incline alla pronuncia del terza via, alternativa tanto al passatismo classicista quanto alle iperboli marinettiane.
Nel crescente impegno riversato ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] . In possesso diquanto lo affrancava dal bisogno e lo escludeva dall'ambire alle cariche cittadine di maggior prestigio, volle alla luce della grande esperienza omerica. A ragione il Belloni ironizzava (nonostante un tentativo di riabilitazione ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...