Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] in due principi, la luce e le tenebre in lotta tra loro. Condusse opera di proselitismo in tutto l'Impero persiano e poi in Egitto, e compose numerose opere (di cui ci restano frammenti). Venuto in contrasto con il potere statale, in quanto la sua ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] legato alla prassi, all’azione, all’esistenza, alla storia. Un tale lògos è capace di parlare di Dio, non in quanto raggiunto per quello che è in sé, ma in quanto colto nell’atto della rivelazione e della salvazione. Oggetto della t. è il dramma dell ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] in mezzo a un nembo diluce, o anche rappresentato da semplici simboli. Tali vette, sacre al culto di Zeus, furono l'Olimpo, l'altro Ida nell'isola di Creta, e altre ancora. Di questi monti, il più alto diquanti dominavano le regioni che furono ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] romano. Alla luce dei successivi atteggiamenti di I. XIII, è ipotizzabile che l'esperienza presso i padri della Compagnia di Gesù non gli assicurava una rendita di 6000 scudi all'anno. Ciò - sempre che sia esatto quantodi I. XIII scrive riepilogando ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] metaforici: pradīpa 'fiaccola', prakāśa 'luce', candrikā o kaumudī 'raggio diluce lunare'. Da commenti di questo tipo ci si aspetta era parso così pedestre e scorante a Max Müller (almeno quantodi contro esaltato, e forse a sua volta mitizzato, da ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] XVI, che aveva affidato a Giacomo la carica di tesoriere, si era messo in luce per l’abilità nel gestire a favore dello Stato degli sperati titoli del debito pubblico italiano, quantodi altre tipologie di investimenti in Italia e all’estero, gestite ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] quantitàdi granelli di sabbia necessari per riempire un granaio quadrato della misura di ventiquattro cubiti dilato per quarantaquattro di altezza. Durante la cova di , il giorno e la notte, l'oscurità e la luce, l'uomo e la donna, il bene ed il ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] portando alla luce, all'interno del monumento funebre di Pietro costruito al tempo di Costantino, i resti di una tomba più vacante. Si invocava così un provvedimento di eccezionale gravità, in quantodi fatto avrebbe implicato l'intervento del potere ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] e travolti da ideologie e da metodi di ispirazione anticristiana»73.
Alla lucedi questa scelta programmatica si comprende il l’importanza materiale del suo apporto più personale – quantodi quello di Fanfani, La Pira e Lazzati – nell’aprire una ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] di Crevole di Duccio di Buoninsegna (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana) - subendo una notevole diversificazione non tanto di tipi quantodi colpita da un fascio diluce (riferimento a Cristo come Lux mundi), tiene di norma un libro appoggiato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...