Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] volume di Grasso presentava il pensiero di Buonaiuti come «quantodi più vago e fluttuante si possa immaginare», frutto di del Papa gloriosamente regnante, è tutto uno splendere meraviglioso diluce, dinanzi alla quale i molteplici errori dei nostri ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] negli oratori, nei patronati e così via.
«L’impostazione di “Luce et Verbo” è costante nel tempo, con leggere variazioni: che tanto siano competenti in ciò che riguarda il cinema quanto radicati nei principi della moralità e della dottrina cristiana; ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ciò che abbiamo visto. Quanto all’impero di Roma, esso fu parte assegnata e regno di Iafet, figlio di Noè. Mentre si trovavano per ucciderlo, ma l’angelo del signore scese con una nube diluce in mezzo ai persiani, rapì il carro del re con il ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] tra nazione e Chiesa Instrumentum Regni, ma metteva in luce una coincidenza di interessi attorno a una proposta che appariva fortemente innovativa tanto in termini intraecclesiali quanto rispetto al quadro politico esterno. Riguardo alla situazione ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Gallia può essere un esempio della crescita del cristianesimo a partire da Costantino, alla luce dei partecipanti ai concili e diquanto scrive Ilario di Poitiers (morto nel 367), che osserva: «Ogni giorno la confessione della fede si moltiplica ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , alla luce del nuovo significato da dare alla vita umana, entro lo statuto di una disciplina relativamente nuova come l'antropologia, che conta tra i suoi esponenti di spicco, oltre ai Padri cappadoci, Lattanzio e Boezio.
Se, per quanto riguarda il ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] una solida scienza storica amante della verità, come una luce celeste che splenda in mezzo alle nostre tenebre, e lotta contro le eresie e i poteri del tempo, quanto piuttosto nello sforzo di influire sulle successive civiltà, che passano, e che ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] declinare sul terreno della questione sociale un patrimonio di dottrine in sé definito quanto, inversamente, quello religioso di reinterpretare tale patrimonio alla lucedi un contesto sociale avvertito come profondamente nuovo. È questa novità, col ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] anno fa si viveva più di tradizione che di convinzione, ed oggi ancora non si può affermare che il Vangelo sia il “Vademecum” del cattolico. I figli delle tenebre in ciò sono più accorti dei figli della luce! Quanta propaganda fanno del Vangelo i ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] netto rispetto a quantodi solito avveniva, P. sostituì per quanto era possibile con persone nuove quanti avevano circondato espressa da Barbo e mettono in luce le discrepanze tra quanto da lui dichiarato e quanto davvero messo in opera (Lettere, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...