tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] dalla seconda metà del 20° sec. hanno tuttavia messo in luce le inevitabili e continue trasformazioni e i mutamenti che caratterizzano la agli apostoli di predicare quanto Cristo aveva insegnato a tutti i popoli fino alla fine del mondo: di qui l’ ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] tra singoli racconti, quanto per rilevare una probabile emulazione (dopo che il libro di Boccaccio aveva mostrato l per una resa precisa, indispensabile all'uomo di Chiesa, dei concetti tradotti, gettando luce così su un clima letterario, quello della ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] che si possa trovare qualche loghion risalente ad una tradizione antica quanto i sinottici (cfr. G. Quispel, The Gospel of Thomas Vangelo di Tommaso, Milano 1960). Anche se dalla pubblicazione di tali manoscritti possiamo attendere nuova luce per ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] che si concludono nel pentimento e nel sentimento di colpa. Così il morto diviene più potente diquanto non lo fosse in vita e, con , tuttavia, i materiali storici vengono reinterpretati alla luce della sua ipotesi fondamentale.
Mentre in Europa e ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] dei quali gli Europei, in quanto portatori di tanti beni sconosciuti, apparivano ai luce, che riporta al piano soggettivo individuale ogni questione di perdizione e salvezza e che lascia da parte ogni considerazione di fattori sociali e tanto più di ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] . Più a lungo resistettero in Boemia; per quanto sia difficile parlare in concreto di un positivo influsso valdese su G. Huss, l'emanazione delle "patenti di grazia" (Pinerolo, 18 agosto 1655). Questo episodio mise in luce alcune delle figure più ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] delle trattative il processo di revisione si sviluppò anche alla luce degli interventi della Corte costituzionale quali si trovassero a immediato contatto con il pubblico. Quanto alle nomine a tutti gli uffici ecclesiastici è stata riconosciuta ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] nel 3° millennio a.C.
Quanto ai ritrovamenti di H. K., i resti di villaggi, il tempio, i numerosi luoghi di culto, le grandi necropoli a gli scavi hanno messo in luce resti evidenti di una violenta distruzione per mano di aggressori, che mette fine ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] e non adorato in quanto diavolo, ma per la sua natura buona e la sua potenza di creatore; il nome di Pavone è in relazione conclusione che consegue necessariamente per quella yazidica.
Alla lucedi questa ipotesi, resa tanto più probabile dalla ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] sulla caduta originaria (con tutta la tematica dualistica della luce e delle tenebre) e con la polemica contro le cosmologie (di cui assorbirà alcune figure e dottrine), in cui confluiscono tanto elementi delle religioni orientali quanto suggestioni ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...