GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] quanto essenzialmente "uomo di Dio", per il quale contava innanzi tutto il servizio di Dio e il bene delle anime: di e modello del clero, quaderno speciale di Pietà sacerdotale, V (1960), 3-4; Morale e pastorale alla lucedi san G. C., Padova 1961; ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] snazionalizzazione in tempi brevi. In particolare per quanto riguardava il clero, al sostegno finanziario a che veniva alla luce sempre più chiaramente nella sua vicenda era la netta separazione, quando non si trattava di contrapposizione, tra ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] quanto loro piace; fine a punto di tutti gli Heretici moderni;..." (II, 5).
Si tratta, in ultima analisi, di un lavoro serrato, scritto di "Ecclesiae libertates scriptis acerrime vendicavit". In questa luce va forse collocata e in gran parte spiegata ...
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CHALLANT, Antoine de
François-Charles Uginet
Figlio di Aimon signore di Fénis e di Fiorina Provana dei conti di Leynì, nacque intorno alla metà del sec. XIV o, secondo un cronista della casa di Challant, [...] memoria storica, destinata a rimettere il pontificato di Benedetto XIII nella sua vera luce. Nel febbraio 1409, quando già si erano Sacro Collegio, prudente difensore tanto dell'autorità pontificia quanto dei propri interessi.
Nell'estate 1418 lo Ch. ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] di tradurre praticamente, alla luce della realtà lombarda, le linee generali della politica riformatrice scolastica del governo di Vienna. Vi troviamo prima di giustamente pensava che nulla si dovesse cedere diquanto si era già acquisito al tempo del ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] costumanze, della Chiesa di Padova sino al XIV secolo (Padova 1816).
Qui egli mette in luce le "strane Biblioteca del Seminario, mss. 551-552: G. Gennari, Notizie giornaliere diquanto avvenne specialmente in Padova dall'anno 1739 all'anno 1800 (ora ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] messa di Ludovico di Breme. Peyròn non stampò il testo, convinto che «a quei soli libri stava il diritto di comparire alla luce, , Macedoni e piemontesi sono spesso assimilati, in quanto portatori di aspetti simili che vanno dal carattere sobrio al ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] G. Senatore, Giornale storico diquanto avvenne de’ due Reami di Napoli e di Sicilia l’anno 1734 e di Mons. Gio. Fr. P., in Archivio della Società Romana di storia patria, XLVIII (1925), pp. 201-391; A.P. Coco, L’archidiocesi di Taranto nella luce ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] Molin (figlio di Isabella), non sembra sufficiente, priva com'è di alcun altro appoggio, a mettere in luce l'esistenza di autentici legami e non subito, in quanto essenziale al perseguimento di un ideale di vita permeato di valori stoici, dove lo ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] , di meno di novanta pagine, sull’affinità; il secondo, di poco meno di sessanta pagine, sull’elettrochimica. Quanto, le proprietà dei corpi e i trattati del «calorico» della luce, dell’elettricità, del magnetismo e delle «meteore». Entrambe ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...