MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] considerazione e i cui testi cercò di mettere in buona luce nei dispacci a una segreteria di Stato, allarmata del resto dall' basilica dei Ss. Giovanni e Paolo). Uomo di Curia ben più diquanto, almeno inizialmente, fosse portato alla vita pastorale, ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] derivato, secondo quanto afferma intorno alla metà del secolo XV il suo primo biografo, Antonino Pierozzi vescovo di Firenze, da Manzino) di frate Matteo da Modena, vennero alla luce i primi contrasti legati alla difficoltà di mantenere radicata ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] lo consultava tanto in materia teologica quanto per gravi casi di coscienza, soprattutto nella pratica degli attribuisce piena autorità anche in materia di principî di diritto naturale, siano o meno rivelabili alla luce delle Sacre Scritture, ed è ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] in particolare per quanto concerneva i diritti , lentamente maturato, venne alla luce nel 1910, quando Roosevelt, negli Stati Uniti, sezioni I-II, IV, IX-X, XII; Ibid., Segreteria di Stato, rubr. 283 dell'anno 1900, rubr. 284 dell'anno 1902, rubr ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] ben presto in luce per le sue doti oratorie, tanto che due anni più tardi tenne il discorso di apertura del capitolo pochi mesi.
Cellini raccontò di essere stato conquistato dall’abilità oratoria di Pallavicino il quale, «quanto a frate […] era il ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] di vita. Una ulteriore buona prova di sé, offerta nelle funzioni di visitatore della provincia di Sicilia, lo mise in luce per i soprusi dei signori locali. Nondimeno, per quanto fosse malato, il G. insegnò personalmente la dottrina cristiana ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] una volta riabilitato aveva cercato di ricomporre, riesplose in modo violento. In quanto antipapa U. non è luce positiva; il vero protagonista del racconto, di cui si esaltano costantemente la virtù e la fedeltà, sembra essere la comunità cristiana di ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] vide la luce la traduzione di L. della Liturgia di Giovanni Crisostomo su richiesta di Ramón de Moncada, siniscalco di Aragona, da L. sia in greco sia in latino (secondo quanto afferma lo stesso L. nel prologo della traduzione dell'Oneirocriticon ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] fama iniziale fu legata a una serie di scritti che videro la luce soltanto dopo essere stati esaminati e approvati dei rischi connessi all'orazione di quiete, non tanto sotto il profilo della dottrina, quanto per la imprudente diffusione, consentita ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] bontà di vita e modestia» quanto sapeva della «professione del lapis»; riporta inoltre un sonetto di Lesbio Azzolino, Paris 1899, pp. 129-131; P. Bornia, La Porta Magica di Roma. Studio storico, in Luce e Ombra, 1915, nn. 4-10, pp. 180-187, 229-235 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...