CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] affiliare alla carboneria. Senza entrare nel merito dell'attendibilità diquanto narra il La Cecilia, resta il fatto che sia austriaco fa di tutto per mettere il duca in cattiva luce presso i governi conservatori, perché se la fama di un C. ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] nominato riformatore dello Studio di Padova. Quest'ultima magistratura era biennale e il G. poté conservarla in quanto compatibile con il l'opposizione di una parte del Senato - il 4 maggio 1597. L'evento si spiega facilmente alla luce dei grandi ...
Leggi Tutto
LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] di sospingerlo verso un incarico di maggiore responsabilità e di mettere in cattiva luce il governo di Firmian. Corte, che non mancava didi P. Moscati, cognato e amico del defunto: "[A Vienna] diessi a favorire e a promuovere quanto potea ...
Leggi Tutto
BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] , il B., con una serie di bandi istituì il coprifuoco, vietò di portare armi e corazze, proibì di ospitare o comunque di invitare forestieri nella città; quindi, a mo' di esempio per quanti avessero pensato di poter contravvenire impunemente alle sue ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] che getta nuova luce sulle sue frequentazioni culturali e ne arricchisce di ulteriori notazioni la fisionomia Antonio e due serve, Lucia e Lorenza, che vengono affrancate. Quanto alla moglie, che dovette sopravvivergli per almeno un ventennio dato ...
Leggi Tutto
ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] .
Le numerose lettere inviate da E. a Mantova mettono in luce un carattere vivace e gioviale, che le rese facile adattarsi al questo periodo, a quanto risulta. E. manifestasse la seria intenzione di risposarsi con il re di Polonia Giovanni Casimiro V ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] ufficiali del Comune e di riformare la parte guelfa. Le due proposte possono servire a gettare luce sulla posizione politica (rubr. 555). L'animo del cronista è più sensibile diquanto comportasse il costume del tempo: deplora le crudeltà commesse al ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] Francesco Alessio Fiori (1718-90), ma insieme non opera di erudizione asettica quanto, ancora una volta, difesa complessiva del proprio operato e dei propri valori, di una cultura e di una "classicità" bolognese che non è solo scientifico-letteraria ...
Leggi Tutto
PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] luce Marianna, la futura suor Virginia de Leyva (la manzoniana monaca di Monza).
Marco di Ercole Pio, ambizioso e irrequieto, tentò di nel primo convento femminile della città, quello di S. Chiara. Quanto ai francescani, l’evoluzione è quella usuale: ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] di Cambrai a quella di Crépy; il secondo arriva fino all'abdicazione di Carlo V (1555) e il terzo fino al 1560. In particolare, per quanto amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("lucedi Dio") e di cui facevano parte ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...