BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] Mil. 113) e dalle carte militari (Arch. di Stato di Torino, Racc. Balbo, 13) risulta in piena luce l'importanza della sua opera: dal campo, abusive e la quantità massima di erose ammissibili, emette due milioni di biglietti di credito senza interessi ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] trattative di Venezia nel 1177. La sua versione - benché talvolta scialba - risulta dunque attenta a presentare sotto una luce quantomeno diquanto fosse scarsa la domanda e ricezione da parte di baroni, città e istituzioni ecclesiastiche di diplomi ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] che permetteva di mettersi in luce e offriva ai più capaci e ambiziosi buone possibilità di far di un congruo numero di armati che avrebbero dovuto accompagnarlo nella missione. Non avendo ottenuto quanto chiedeva, rinunciò all'incarico. Nel mese di ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] quale, secondo il Vermiglioli, avrebbe cercato inutilmente di staccarlo dal Piccinino. Quanto il B. si sia trattenuto a Firenze luce, poi, senz'altro sinistra getta sul B. l'assassinio di due suoi cugini - Pandolfo di Nello ed il figlio Niccolò - e di ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] 7 apr. 1663 la M. diede alla luce il suo primo figlio, Filippo.
Rimasta di nuovo incinta, volle andare a trascorrere il carnevale timori della M. per la sua salute. Stando a quanto ella stessa scrisse, L.O. Colonna accettò cavallerescamente la ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] Antonio Benavides e Giovanni Cavazza, pongono vieppiù in luce un orientamento culturale che mira a rinnovare le strutture del C. è tale che le parrocchie di S. Fosca e S. Cassiano, per quanto riguarda la nomina dei parroci, risultano, interamente ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] di mettersi in luce e di poter aspirare a una carriera prestigiosa. Era un momento per Venezia denso di fu indotto ad approfittare della ingente quantitàdi denaro che si trovò a maneggiare per ritagliare una fetta di profitto per sé. Il fatto venne ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] Bembo a nome del G. (Dionisotti, 1981, p. 285), mette in luce una peculiarissima attenzione per i fatti di lingua: l'operetta vi appare infatti decantata in quanto documento più antico in prosa volgare, la cui fedele riproduzione vorrebbe soddisfare ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] al compromesso, il Facchinetti ebbe occasione di mettersi in buona luce: appoggiandosi ai senatori filopapali contro i per obbligare i baroni a consegnare al prefetto dell'Annona ingenti quantitàdi grano per il popolo romano. Il cardinale P.E. ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] il barone continuasse ad annoiarlo con le sue idee di riforma sociale più diquanto non fosse già solito fare a Palermo, e tornò per una terza volta a Malta dove diede alla luce il suo ultimo giornale L'Archimede napoleonico subito scomunicato dalle ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...