DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] prin-cipe dovette però trapelare all'interno della corte, se, a quanto narra il Marzagaia, che è il solo storico a dare questa , uno degli uomini più eminenti del gruppo di governo cittadino, essa mette in luce la frattura esistente tra i signori e i ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] il periodo in cui tenne la piazza di Siracusa mise in luce valide qualità di amministratore e confermò le doti militari rivelate Regno e nel 1703 fu nominato pretore di Palermo per la seconda volta. Per quanto già avanti negli anni, resse con baldanza ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] ponendo in luce i caratteri positivi della nazione. Il C. mostra dunque di respingere l' quanto essa era ormai divenuta la lingua "europea" per eccellenza, sia nel campo politico-diplomatico sia in quello letterario, e come tale poteva godere di ...
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BROCCARDO, Persico
Susanna Peyronel
Originario di Cremona, aveva titolo di conte; si ignora la data della nascita. Svolse per molti anni le funzioni di ambasciatore del re di Spagna, Filippo II, e per [...] assicurazioni di non aspirarne alla corona. La credibilità dei più ambiziosi progetti politici di Pio IV, alla lucedi queste pontefice, nonostante qualche incertezza, fu costretto a cedere su quanto negato l'anno precedente, aumentando da 360.000 a ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] , ad annum). Fupodestà anche nel 1203, anno nel quale, a dire di Tolomeo Lucense, "fuit in civitate Luce discordia inter milites et pedites ", e nel successivo 1204. Secondo quanto riferisce il Puccini, per rafforzare la pace stipulata in Lucca nel ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] propone di rivedere la tesi dei più autorevoli interpreti del passato - in particolare quelle di Bartolo e di Baldo - alla luce dell al fine di arrivare ad una nuova interpretazione complessiva dell'istituto, quanto allo scopo di dare alle ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] spedizione il G. ebbe modo di mettere in luce pienamente le sue doti di ottimo capitano, tanto che gli di una parte del denaro. Con quanto ricavato da questo fortunato affare il G. acquistò le signorie di Gattières e di Serenon, nella diocesi di ...
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DIFNICO, Francesco
Sergio Cella
Nacque a Sebenico (Dalmazia) il 22 ott. 1607. figlio di Nicolò, di cospicua famiglia devotissima a Venezia.
I Difnico (in latino Difhicus e in croato Divnić, venetamente [...] prerogative regie, anche perduta Cipro e sul punto di perdere Candia, in quanto le restava la Dalmazia, che anticamente era stata , e infine l'incompiuto Trattato dei confini vide la luce nel Tabularium di Zara nel 1902.
Il D. negli anni successivi, ...
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CALDORA (Candola), Raimondo
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Figlio di Giovan Antonio e di Rita Cantelmo e fratello del più noto Giacomo, dovette essere minore di quest'ultimo e quindi nascere dopo il 1369. Sposò, in data a noi [...] l'importanza politica del C. per il governo napoletano, in quanto il re pensò di valersene per conservare la fedeltà alla causa angioina dell'irrequieto Antonio Caldora, figlio di Giacomo ed erede del potente Stato feudale che quest'ultimo aveva ...
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BON, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia da Angelo e Lucia Panighetti sul finire del sec. XVI, come fa presumere la sua nomina a "ballottin" del 12 sett. 1614. Di famiglia cittadina, il B. abbracciò [...] la Repubblica a Milano, in un periodo di limitato interesse per quanto attiene ai rapporti della Serenissima con la in luce l'incostanza e la fragilità delle sue opinioni. Non mancano nei suoi dispacci pettegolezzi e dicerie sulla vita di corte, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...