NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] 1130-1140 ed è ancora opera di un pittore lombardo di raffinata cultura, ormai ben aggiornato su quanto si andava producendo in area 1988a, pp. 329-357; id., L'abbazia di Novalesa alla luce delle indagini archeologiche: verifiche e problemi, in Dal ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] di scaricamento, oggi incastrato su una parete, di fronte all'ingresso della scala, che dalla navata destra immette nella cripta del Duomo.
Per quanto monumenti medievali che si vengono rimettendo in luce, i materiali provenienti dalle rovine degli ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] Scavi del Governo di Rodi. I monumenti e le case dell'acropoli furono messe in luce dal servizio archeologico italiano C. con l'addio della madre alla figlia. Per quanto dorica di lingua e di origine, C. ebbe un'arte strettamente legata a quella ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] in basalto dell'Amazzone fidiaca e il noto Eros alato da un originale prassitelico; mentre per quanto riguarda la produzione più tarda si nota un torso di generale romano in porfido, trovato in Egitto, opera del IV sec. dell'Impero.
Tutta la parete ...
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Vedi SPHYRELATON dell'anno: 1966 - 1997
SPHYRELATON
R. Hampe
Terminologia entrata in uso nel linguaggio archeologico per indicare un determinato genere di materiale lavorato a martello, in lamina di [...] un cubito) che erano coperti con lamina di bronzo. Una quantitàdi altri monumenti orientali è documentata con precisione dagli luce numerosi frammenti di questa nobile, antica tecnica: una grande zampa di leone larga 32 cm di solida lamina di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] romana della Betica. Il nome al-A., in quanto sinonimo di Spagna musulmana, non trova corrispondenza in un’entità storico luce a Madinat az-Zahra, città palatina nei pressi di Cordova. Durante il periodo omayyade anche altri centri godettero di ...
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Vedi TIRINTO dell'anno: 1966 - 1997
TIRINTO (Τίρυνς, Tiryns)
F. Matz
Centro miceneo dell'Argolide. Tra le rocche micenee, T. è quella meglio conservata. I ruderi sono situati su di uno sperone roccioso [...] incirca m 1.5oo ad E, della rocca, e costruendo grosse mura di sostegno, ciclopiche, di cui esistono ancora avanzi.
Ad O, ai piedi della collina di Sant'Elia, gli scavi hanno portato alla luce una tomba a cupola tardo-micenea, e segnalato la presenza ...
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MIKON (Μίκων, Micon)
P. Bocci
2°. - Pittore ateniese, attivo intorno alla metà del V sec. a. C., figlio di Phanomachos, è ricordato anche come scultore (Plin., Nat. hist., xxxiv, 88, 2). Gli si attribuiscono [...] ricordo di questa pittura si è voluto vedere ancora nella Cista Ficoroni.
In quanto al materiale su cui erano dipinte le pitture di M., a queste osservazioni nella terrazza di Attalo I a Delfi gli scavi hanno messo in luce che sui muri erano delle ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] dalle strutture in cemento relative a vasconi di carico dell'ENEL.
Per quanto è dato osservare oggi, la costruzione attuale chiesa di S. Andrea, e l'Anfiteatro sito a ridosso della Rocca Pia. Quest'ultimo, solo in parte rimesso in luce, è costruito ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] , vennero definitivamente debellati nel 304 a.C. e tanto Livio quanto Diodoro narrano che, in soli 50 giorni, i consoli romani di Riofreddo, in località Casal Civitella, negli anni 1988-89, è stata messa in luce una necropoli di tombe a cassone di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...