ECBATANA
A. Pagliaro*
Nell'iscrizione di Bīsutūn hagmatāna (elam. agmadana; babii. aluagamatanu), negli scrittori greci (Aristoph., Acharn., 64, 613; Eq., 1089; Vesp., 1143, 1144) ᾿Εκβάτανα o ᾿Αγβάτανα [...] , il Gran Re poteva essere in giornata avvertito diquanto avveniva nel regno. Nell'iscrizione di Bīsutūn (r. 32) Dario narra che in Hamadhan, ed esistono quindi scarse possibilità di riportarne alla luce gli avanzi. I soli ritrovamenti consistono ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (v. vol. ii, p. 433)
G. Rizza
Nel giugno del 1959, mentre si eseguivano lavori di sterro, nell'attuale piazza S. Francesco, alla profondità di circa [...] sono prevalenti i prodotti delle fabbriche di Atene e di Corinto, ma sono anche largamente rappresentate le officine di Sparta, di Rodi e di Chio. La ceramica corinzia ci dà una precisa indicazione cronologica in quanto manca del tutto il Corinzio ...
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MARINO
E. Lissi Caronna
Nel territorio del comune di M. nel Lazio (Castelli Romani) si trova certamente il luogo dell'antica Castrimoenium (Plin., Nat. hist., iii, 64; Liber Colon., p. 233, 3; C.I.L., [...] (notevole gruppo di ruderi, nicchie, muri di terrazzamento, mura a blocchi di peperino) quanto le due strade luce, durante lavori di ampliamento di una cantina scavata nella roccia, un mitreo di notevolissima importanza ed in ottimo stato di ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Introduzione
Ciro Lo Muzio
Sebbene i progressi della ricerca archeologica rendano evidente la sua specificità culturale, l'Asia Centrale rimane una regione dai contorni [...] autoctona ‒ o se è esistita è andata perduta ‒ e più in generale la quantitàdi documenti scritti riportati alla luce dalle indagini archeologiche, per quanto si vada lentamente accrescendo, è ancora scarna. Solo in parte, e limitatamente ad alcune ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Glanum
Giuseppina Alessandra Cellini
Glanum
Città della Gallia Narbonense, sorgeva a circa 1500 m dall’odierna Saint-Remy-de-Provence.
Nel [...] di riscontro per determinare l’articolazione e la cronologia di ciascuna fase. Per quantoluce le terme e delle domus.
Nell’area monumentale centrale si è riconosciuta la presenza di una corte trapezoidale interpretata come pritaneo, di un tempio e di ...
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Vedi BAVAI dell'anno: 1959 - 1973
BAVAI (Bagācum)
J. Heurgon
La città moderna, posta nel dipartimento Nord della Francia, occupa il sito dell'antica che fu capitale della civitas Nerviorum. Dovette la [...] un certo tempo in quanto chiave di un sistema difensivo al quale talvolta, ma impropriamente, è stato dato il nome di limes Belgicus.
Le finora sono stati messi in luce solo in parte, sono le stanze sotterranee di un vasto complesso di m 225 × 100, ...
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Vedi BRAURON dell'anno: 1959 - 1973
BRAURON (v. vol. ii, p. 166)
Red.
Gli scavi proseguiti dall'Etairia greca hanno chiarito la struttura del complesso santuario.
Immediatamente vicino al tempio si innalzava [...] molto probabilmente l'entrata al santuario per chi proveniva da ῾Αλαὶ ᾿Αραρηνίδες (v. loutza, vol. iv, p. 695). Sono venuti alla luce anche resti di un edificio più antico del VI sec. a. C, ad E del portico, e un ponte sul fiume Erasinos. Non sono ...
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Vedi ASCOLI SATRIANO dell'anno: 1973 - 1994
ASCOLI SATRIANO (Osculum, Asculum, Ausculum)
F. Tiné Bertocchi
Il sito della città antica, dauno-romana, coincideva all'incirca con quello dell'abitato moderno [...] da Foggia. Ignota è la sua fondazione in quanto le fonti storiche poco ci parlano di essa e gli itinerarî non la ricordano.
nello stesso luogo. Solo rinvenimenti casuali hanno messo in luce un mosaico in tessellato bianco e nero, purtroppo distrutto, ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (v. vol. vii, pp. 57-58)
G. A. Mansuelli
Nella area della città e precisamente nel settore SO, scavi recenti (G. V. Gentili, dal 1966, in corso) hanno [...] V. Gentili, 1966) a N della piazza Plauto ha rimesso in luce parte della pavimentazione del Foro, per cui è stato possibile determinarne l' sconosciute, così l'Anubis, di carattere spiccatamente eclettico anche per quanto riguarda l'iconografia. Le ...
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TERSITE (Θερσίτης)
E. Paribeni
Nell'antico mondo epico T. è quello che i moderni chiamano l'antieroe, il personaggio brutto, vile, offensivo che deve dare lo stacco necessario alla programmatica, uniforme [...] in una scena di partenza di eroi, può indicare soltanto la degradazione dovuta all'età di un vecchio parente. Né per quanto sia noto di vendetta di Diomede per il parente ucciso, il poeta tragico abbia tentato di presentare anche T. sotto una luce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...