BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] della chiesa di Buckow vennero portate alla luce, nel 1908, pitture di epoca di una notevole quantitàdi fogli singoli e di libri a stampa del sec. 15°, nonché di manoscritti miniati di epoca medievale; la raccolta visse quindi un momento di ...
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GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] realizzati nel secondo millennio a.C. sono venuti alla luce nel corso di diversi scavi. Già nel primo millennio a.C. gli Visione divina dei profeti (Sveti-Tskhoveli). A differenza diquanto accadeva nel mondo bizantino, l'iconostasi venne qui ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] andavano allora demolendo e delle testimonianze storiche venute alla luce durante i lavori. Infine, il 28 apr. D. ebbe la direzione o la supervisione su una quantità enorme di restauri ad edifici monumentali della Toscana, ampiamente e analiticamente ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] nell'edizione del 1792 della guida di Zanetti.
Secondo quanto riferiva Gradenigo (Livan, 1942) di affreschi in palazzo Pisani Moretta a S. Polo, comprendente, oltre alle decorazioni di una stanza al secondo piano, le grandi raffigurazioni della Luce ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] Cuba e soprattutto la Zisa.Per quanto riguarda l'Egitto, la fondazione del Cairo (v.) ebbe inizio nel mese di sha^bān 358 a.E./ di tali schizzi sono venuti alla luce anche dai ritrovamenti all'interno della sinagoga di Geniza al Cairo. Il disegno di ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] quanto attesta l'iscrizione di una lapide immuratavi.Assai problematica è la definizione della fondazione del monastero di S. Maria di portato alla luce tracce di fondazione di due diversi edifici. Il primo è di modeste dimensioni, di forma basilicale ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] prealpino, in particolare gli affreschi di S. Giorgio in Borgovico a Como, S. Michele di Oleggio, S. Martino di Aurogo e S. Carlo di Prugiasco, nonché quelli di recente venuti in luce nell'abside del S. Stefano di Bizzozzero. A più vasto raggio ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] vedere rappresentato Lucifero sotto forma di angelo della luce prima della caduta (per es. Genesi di Caedmon; Oxford, Bodl. Lib questo. In tale contesto la sua potenza, per quanto temibile, è finalmente controllata e recuperata dalle figure celesti ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] alle città situate fra l'Ijssel Meer a O e il golfo di Finlandia a E, appartenevano alla Hansa anche alcune città poste più nell costruzione delle case nelle città a., secondo quanto è venuto alla luce negli scavi condotti a Minden, Amburgo, Lubecca ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] la sua morte risulta che ne possedeva una gran quantità, tra cui due mappamondi e due carte della Lombardia 60-62; M.T. Fiorio, Giovanni Antonio Boltraffio. Un pittore milanese nella lucedi Leonardo, Milano 2000, pp. 27-33, 79-83; K. Hermann Fiore ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...