BENEDETTO da Norcia, Santo
M. D'Onofrio
Padre del monachesimo occidentale, B., nato a Norcia nel 480 ca. e morto a Montecassino nel 547, fu il fondatore dell'Ordine benedettino. Dopo aver concluso i [...] dal santo, in particolare quelle di Subiaco. Non si può però ignorare che quanto B. realizzò a Montecassino è monastero di S.Benedetto restituito alla luce dai suoi ruderi, Montecassino 1880; A. Alinari, Il primitivo monastero di Montecassino ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] testimone.
La figura del B. incisore, per quanto suscettibile di ulteriori sviluppi, era ormai formata. Wintuizione ch'egli fra Parigi e Londra, dando in luce ancora qualche stampa paterna- Il Napoleone di Andrea Appiani risulta pubblicato da lui a ...
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GRONINGA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Groningen)
Città dei Paesi Bassi, che dà nome alla prov. di cui è capoluogo, situata all'estremità nordorientale del paese, bagnata a settentrione dal mare del [...] Frisia, e l'altrettanto ricco monastero premostratense di Bloemhof a Wittewierum. Gli ambienti del refettorio romanico-gotico di Aduard svolgono attualmente la funzione di chiesa protestante, mentre quanto resta dell'antico monastero dei Crociferi a ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] monte. Sotto l'od. corso Umberto I è stata rimessa in luce, per una lunghezza di m. 119, una banchina fluviale su palafitte lignee, databile tra il moderni del vescovado, è quanto rimane della probabile primitiva sede del Consiglio di città, che i ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] come afferma il Vasari) muovono figure di squisita grazia, diafane, nella luce: gli allungati moduli, le sinuose cadenze 247, a cura di S. Rumor. Quanto all'ambito in cui poté maturare la passione di Elio per gli studi di architettura, intesi quale ...
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CAGNACCI (Cagnaccio, Cagnazzi, Canalassi, Canlassi), Guido (Guidobaldo)
Sandra Vasco
Nato il 13 genn. 1601 a Sant'Arcangelo di Romagna, fu battezzato il 20 gennaio di quell'anno come si apprende dall'atto [...] ricordate (p. 122), ma non pubblicate dal Costa, in quanto sia la forma scorretta sia il contenuto mordace avrebbero potuto nuocere hanno già subito una personale rielaborazione alla lucedi modi guercineschi; le è stilisticamente affine, nell ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] , dati in stesure leggere sulla tela, quanto su impianti spaziali nettamente definiti attraverso la trasferì con la famiglia in una casa nei pressi di Potenza e il 31 ottobre del 1951 dette alla luce a Montemurro l’ultima figlia, Rosa Maria. Nel ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] diverrebbe meno subdola se potessimo dipanarla alla lucedi quell'attività precedente che, visto il traguardo , suggerito dal Puppi (1965, p. 324), meno arrischiato diquanto sembri. D'altronde, opere da ritenersi immediatamente successive, quali ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...]
Anche per ciò che concerne la personalità artistica di L. quanto è sicuramente documentato rimane assai scarso e lacunoso. sulla tavola ha messo in luce diversi particolari importanti che hanno consentito la formulazione di alcune ipotesi in merito ...
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NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] capocroce orientato, di cui restano solo alcune sostruzioni, portate alla luce nel corso di scavi; per di sopra delle cappelle orientate e, a N e a S, da cinque finestre distribuite su due livelli e sormontate da un oculo. Tanto all'interno quanto ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...