BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] quello del iustum bellum; è stata messa in luce l'analogia di alcuni passi del Tractatus con il principio groziano che legame con la tradizione del mos italicus, quanto per la sua rigida professione di fede cattolica per cui invano si cercherebbe nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] non ha una concezione oggettiva del valore: il valore, in quanto relazione tra un oggetto e i nostri bisogni, è essenzialmente non banale del suo contributo e la capacità di illuminare di una luce personale le problematiche che erano al centro del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] ’esito di un lento processo di formazione storica delle comunità e dei relativi ordinamenti: proprio alla luce del invenzione politica diquante se ne sieno escogitate pel genere umano, per cui un privato domina privati non rei di alcuna colpa, ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] di documenti (un centinaio circa, ibid., pp. 385-397) sull'attività di giusdicente del Gandino. Si tratta di una documentazione che getta una luce "buon governo" dei Nove, quanto nella Firenze della giovinezza di Dante. All'esperienza fiorentina si ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] della madre - la quale, dati alla luce Elena (che, sposa il 24 nov. 1650 a Giacomo Zorzi, morrà di parto nel 1654) e Pietro (1626-45 il ritiro eremitico quanto la carriera ecclesiastica, da iniziare con il tratto distintivo di una laurea in diritto ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] quanto gli Officiali da otto anni in qua si sono valuti di me, e quante noje ho tollerato di mutazioni di lezione di un anno, dal 1502 al 1503. Cominciarono allora a vedere la luce anche le sue opere: la prima, Super rubrica de probationibus, usci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] il profilo sociale dell’illecito viene da lui direttamente postulato, sotto forma di «danno immediato» – per quanto «potenziale» – in una vasta categoria di reati di natura lato sensu collettiva: dalle offese alla «pubblica giustizia» a quelle alla ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] a lui dedicato, le vicende dell'Unigenitus in Francia sino alla morte di Luigi XIV, per "mettere in luce - come scrive lo stesso B., che parla di se stesso in terza persona - quanto egli aveva fatto per affrettare le decisioni della Corte e dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] che essere politica, è un insieme di scienza e arte in quanto per essere realmente efficace e propositiva luce come per gli economisti italiani e, più in generale, per chi vuole studiare la realtà le teorie romagnosiane siano simili al «ragionare di ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] [1928]).
Dalle opere di carattere più strettamente giuridico l'E. mise soprattutto in luce il complesso nodo giurisdizionale assoluta preminenza, a partire dal XII secolo, in quanto norma vigente dell'ordinamento universale dell'Impero. Concetto ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...