PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] ; Biblioteca apostolica Vaticana, L.VI.213 (p. 318). Quanto all’altro ramo della tradizione, oltre al Landiano in posizione preminente luce dei lavori codicologico-paleografici recenti di Marisa Boschi Rotiroti, e di Gabriella Pomaro. L’edizione di ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] , riesaminata alla lucedi questo spirito modernizzante e avveduto. Data l'impostazione di fondo, non , ibid. 1739, nel quale si cerca di dimostrare che le retoriche antiche, e le moderne per quanto sono dipendenti da quelle antiche, peccano non ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] alla luce nel giro di pochi anni, sortirono l'effetto di destare verso l'attività del B. l'attenzione di studiosi dal "filosofo morbido", sino alla avidità, tutta accademica, di mostrare "quanto il nostro idioma possa congiungere con la facilità e la ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] and literature (I-II, London 1841; ma vide la luce anche una ristampa intitolata Italy, past and present, ibid 1895.
Fonti e Bibl.: Molto approfondita in quanto frutto di un imponente lavoro di ricerca bibliografica e archivistica è la biografia che ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] di Napoli, vedrà a suo tempo la luce una serie di Famiglie nobili napoletane, una Vita di Giovanna Regina di Napoli, una Vita di , per gli storici moderni, di un importante possesso di copiosi elementi di giudizio, quanto meno ai fini comparativi.
A ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] T. Costo corretta, migliorata e data in luce, Napoli 1598; e come le Vite di tutti i pontefici da Piero in qua, ridotte i luoghi precisi, da confrontare per chi voglia rendersi conto diquanto il libro del Summonte sia vestito delle "altrui piume e ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] scientifiche, quanto invece il culto della poesia virgiliana e ancor più la moda di questo di assimilare e di fondere le fonti più disparate.
Il poema vide la luce nel 1590 nell'edizione veneziana di Versi e prose. Si tratta però, probabilmente, di ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] ad Aix. Periodo questo altrettanto oscuro nella biografia dell'A., quanto fecondo per attività letteraria: fu in questi anni che conobbe e videro la luce a Lione nel 1532-33. Però, già prima di essere stampate, alcune di esse circolavano manoscritte ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] Italia, s. 2, Bari 1927, pp. 360 ss., e Id., Aneddoti di varia letteratura, Bari 1954, pp. 23 ss., e l'introduzione di G. Doria a A. Dumas, Il conicolo, Napoli 1950; quanto alla traduzione della Commedia, un giudizio coevo molto positivo si legge ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] apertamente nella dedica a Sisto IV della sua versione di Temistio; e a proposito delle sue versioni aristoteliche analogamente afferma: "Omnes Aristotelis libros converto et quanta possum luce, proprietate, cultu exorno" (Epistolae..., I, pp. 9 e 92 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...