LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] rivalutando alla luce dell'esperienza del governo della diocesi il ruolo dell'autorità e in particolare di quella del Chioggia, Caorle, Iesolo). Quanto L. fosse vicino alla sensibilità politica dei massimi organi di governo della Repubblica apparve ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] , dava alla luce una difesa dell'opera di Scipione Maffei, Dell'impiego del danaro (La dottrina della Chiesa romana circa l'impiego del danaro difesa dalle recenti imputazioni..., Lucca 1751), sostenendo che essa era in linea con quanto dettava l ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] operetta, difatti, il G., riprendendo, in modo più fedele diquanto non avesse fatto J. Reuchlin nel De verbo mirifico del pubblicata.
In realtà, il G. riuscì a dare alla luce, sostenendo di tasca propria le spese, soltanto il testo del Salterio, ...
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Funerale
Claudia Mattalucci
di Red e Claudia Mattalucci
Funerale
Una definizione minimale di funerale (dal latino funus, "rito funebre") è quella che lo fa coincidere con la gestione dei resti del corpo [...] processo di corruzione della carne può essere accelerato esponendo il corpo senza vita alla luce del sole di marito, di padre, anziano del lignaggio, tutore del gruppo e che in quanto tale è investito di autorità, non perde con la morte lo statuto di ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] 9°) giunse persino a proporre la derivazione della parola purpura da 'luce' (puritate lucis; De Universo, XXI, 21; PL, CXI, il S. Marco differisce dai modelli classici in quanto è rappresentato nell'atto di scrivere e la sua 'musa' è una ...
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CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] mise in buona luce presso la corte: nel 1775 ottenne dal sovrano il beneficio di S. Matteo di Albanella, di regia presentazione; nel fra le sue fonti d'ispirazione più diquanto non appaia, e l'influenza di Vico è molto evidente nella forma mentis ...
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CENTANI (Centanni, Zantani, Zantanni, Zentani; erroneamente: Zantinus), Andrea
Valerio Marchetti
Proveniente da una ragguardevole famiglia patrizia veneziana, che nei Diari del Sanuto viene sempre indicata [...] attività di propaganda ereticale e di organizzazione riformata svolta dal C. a Conegliano non tardò a venire alla luce. Il . si trovava a Chiavenna, come esule per causa di religione. È quanto riferisce per primo il nunzio papale in Germania, Zaccaria ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] a Pietro, vescovo di Nola, perché accertasse la veridicità diquanto affermato in una supplica di re Roberto d'Angiò C. non occupa un posto di particolare rilievo: si può dire che viva della luce riflessa di Scoto, le cui dottrine riccheggia ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] ; al dire di Andrea da Strumi parlò, invece, della redenzione umana operata da Cristo e della lucedi verità trasmessa ai portato nell'atrio della chiesa di Rozone e alla folla riunita numerosa e minacciosa, in quanto chiedeva vendetta contro Guido e ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] venuta infatti "in luce sotto il suo nome".
È difficile ricostruire, con qualche buon margine di approssimazione, la effettiva i propri errori, si dichiarò pentitò diquanto aveva affermato, chiese di essere reintegrato nella sua funzione dopo essere ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...