Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , Theodoricus e Gilectus frater, autori di una perduta statua commemorativa di Carlo II ancora per il duomo.
Alla lucedi questi fatti, se appare difficilmente contestabile l'opinione diquanti (contro le ipotesi di tipo riduzionistico o in favore ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di condotta di cui si diceva. Queste, infatti, rientrano nel quadro dei movimenti religiosi maturati nel Quattrocento e devono essere lette alla luce funzionalità, poiché i pontefici - al pari diquanto facevano i coevi principi e sovrani europei - ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] cose uscivano dal controllo degli uomini, e certo così era per quanto riguardava la sfera dell'azione politica, almeno come egli l'aveva interno al suo partito, perché metteva in luce l'oggettiva necessità di dare un ruolo decisivo a questo segmento ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] la vita religiosa in Bulgaria in un ambiente carico di tensioni, in quanto, se la componente slava o "autoctona" era pontificato di N. a far infine venire prepotentemente alla luce la divisione fra Oriente greco e Occidente latino. Lo scambio di ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] . Il 18 settembre sbarcarono a Cipro, dove Beatrice diede alla luce un figlio che dovette morire poco dopo. L'anno seguente la esclusivamente sulla Sicilia perché la rivolta scoppiò prima diquanto prevedesse il piano aragonese, secondo il quale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] cultura storica e le sue espressioni vanno giudicati a questa luce, ma vanno, dunque, anche salutati come una positiva e miserie, dei disordini, degli sconvolgimenti e diquant’altro si possa notare di lontano dall’essenza religiosa della storia che ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] consacrazione per il giovane teologo, non consentono tuttavia di far luce sull'evoluzione intellettuale del futuro papa: i "politico" diquanto non lasci supporre la riconquista di Napoli alla testa dell'armata della Santa Fede, di cui disapprovò ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] . P. si convinse della necessità di raccogliere la più grande quantitàdi denaro, benché fosse non poco irritato a Roma il 10 marzo 1462, l'ambasciata di obbedienza del Regno di Boemia portò alla luce tutti i malintesi fino ad allora non chiariti nei ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] la Curia e si riunirono ad Anagni. Al contrario diquanto affermano alcune fonti aneddotiche, non si arrivò subito a una 1960, ad ind.; C. Ugurgieri della Berardenga, Gli Acciaiuoli di Firenze nella luce dei loro tempi (1160-1834), I-II, Firenze 1962 ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] culturale, talché anche significati e contrapposizioni di epoche remote permettono di gettare luce sui significati presenti e, a volte tuttavia oggi abbastanza propensa a considerare meno atipica diquanto non la reputasse un tempo l'evoluzione che è ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...