GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] diffusione delle nuove idee (15 lezioni sperimentali su la luce considerata come fenomeno elettromagnetico, Milano 1897). Da Pisa a usufruire, grazie all'appoggio del G., di una borsa di studio del CNR. Quanto l'influenza del G. fosse importante è ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] di Vienna e, con l'autorizzazione di Ferdinando d'Asburgo, il 17 dic. 1551 lo fece uccidere.
L'immediata esperienza dimostrò quanto molto, tuttavia, agli altri numerosi trattati di arte militare che videro la luce in quei medesimi anni, sulla base ...
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CORRADO di Urslingen
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data della sua nascita. È probabile - comunque - che egli nascesse verso la metà del secolo XII: quando nel 1172 è ricordato per [...] eminenti, insieme con gli Svevi e con i Guelfi. Il padre di C., pur appartenendo ad una famiglia di antica nobiltà, non poteva certamente competere con queste famiglie quanto a possedimenti ed influenza politica. I domini più antichi della famiglia ...
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CICOGNA, Pasquale
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 27 maggio 1509, da Gabriele di Francesco e da Marina Manolesso fu Marco.
La sua famiglia faceva parte del gruppo entrato nel Maggior Consiglio nel [...] lucedi ciò (e anche considerando la sua religiosità e la crescita politica della sua fgmiglia) l'elezione del C. al dogado appare meno l'elezione di un homo novus, quanto piuttosto quella di chi si è saputo installare nel gruppo dei monopolizzatori ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] di R. Valentini e G. Zucchetti, dei testi atti a gettare luce sulla topografia di Roma nei secoli I-XV (Codice topografico della città di 'idea. Per questa visione il Fedele ebbe specialmente caro quanto, pur in forme diverse ed in vario senso, fu ...
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DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] di una malleveria da lui prestata al Comune di Venezia per la somma di 2.000 lire della stessa moneta. Notizia, questa, che unitamente ad altre analoghe getta qualche lucedi Venezia merci per complessive 8.943 lire di grossi più diquanto aveva di ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] luce un'altra componente della rivolta romana contro Benedetto VI e delle forze che poterono sostenere Bonifacio VII. I Bizantini avevano visto assai di già all'epoca dell'uccisione di Benedetto VI (ibid.).
Si ignora per quanto tempo dopo la fuga da ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] nella piena luce della storia, al seguito di Ugolino, di rassicurarli, specialmente per quanto riguardava la spinosa questione delle due cattedre di teologia all'università di Parigi.
Partendo da considerazioni di ordine esca-a tologico Guglielmo di ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] a differenza diquanto fecero i balestrieri genovesi, attardati anche dalle cattive condizioni atmosferiche (l'alta umidità dell'aria rendeva infatti lente le corde delle balestre; la luce accecante del sole, comparendo in mezzo alle nubi, ostacolava ...
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GIORGI, Ignazio
Paolo Vian
Nacque a Roma il 10 sett. 1849, da Giuseppe, di una famiglia da più generazioni romana e un tempo ricca, e da Angela Boscarini.
Il bisavolo, Carlo, ricco mercante di campagna, [...] la luce nell'arco di trentacinque anni in cinque volumi della Biblioteca della R. Società romana di storia patria 1, n. 3), le vicende presero improvvisamente un corso diverso da quanto il G. aveva sperato e predisposto per l'"interesse degli studi" ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...