COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] Gonario, né quanto durò il suo regno. Risulta tuttavia che nel 1131 sul trono di giudice sedeva il figlio di C., Comita, di C. giunti sino a noi sono molto pochi, ma permettono di fare qualche luce sui suoi orientamenti politici e sulla sua opera di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] fece venir in luce, fu l'esser capitato nella città un giovine lascivo, e di costumi impudicissimi, e di nazione lucchese, che riferi di una "comunicazione personale" avuta dal D. col conte di Fuentes, in relazione a un ambizioso (quanto improbabile) ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Giulio
Valerio Castronovo
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 4 luglio 1544 da Giovannino, signore per la quarta parte del feudo di Ruffia (il cui casato con quelli di Beggiamo, Tapparelli, [...] stesura di "quanto alla giornata occorreva". Ed è appunto a questa sorta didi mano fortunato per liberare dagli sbirri qualche povero disgraziato condannato alla galera.
I Memorabili, che terminano alla metà del 1611, vennero riportati alla luce ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Trevor Dean
Figlio maggiore del marchese Azzo (VI) e della prima moglie appartenente alla famiglia dei conti Aldobrandini (non se ne conosce il nome), nacque intorno al iigo. A [...] Rolandino, l'E. non possedeva certo il prestigio politico del padre, e tutta una serie di pressioni sulle posizioni degli Este vennero allora alla luce, imponendo compromessi dappertutto, nella Marca d'Ancona, nella Marca trevigiana e a Ferrara. L'E ...
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COVONI, Covone
Franco Cardini
Figlio di Naddo di Iacopo, personaggio ricco e cospicuo della fine del sec. XIII, nacque a Firenze in data non conosciuta ma da collocarsi, comunque, entro l'ultimo ventennio [...] , quanto meno il secondo obiettivo. A Volterra tornò di nuovo nel 1339 per risolvere un problema di confinazione Bartola, dando alla luce la quale la madre morì, e che sposò Stefano di Piero Stefani e poi Francesco di Lippo Antinori. Dalle seconde ...
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BUONFIGLIO, Orazio
Valerio Castronovo
Originario di Nizza (ignota è la data di nascita), entrò al servizio di Carlo Emanuele I nel gennaio 1619 a Chambéry in qualità di tesoriere generale di Savoia. [...] direttive ducali, il B. avrà modo del resto di mettersi in luce in un momento particolarmente delicato per le finanze E aveva coronato così, con l'ingresso nella nobiltà di toga, in maniera quanto mai rapida e autorevole una carriera nei ranghi della ...
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DANDOLO, Enrico
Giulia Barone
Nulle, o molto incerte, sono le notizie su di lui. Visse a Venezia tra la prima e la seconda metà del XIV secolo e, secondo una tradizione accolta già dal Foscarini alla [...] (1969) sulla scorta di un attento studio dei codici esistenti ha messo in luce come l'unico manoscritto di valutare le guerre non tanto in funzione di obiettivi di potere, quanto piuttosto della protezione degli interessi mercantili di Venezia; di ...
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FOLCHI (Fulchi, De Fulchis, Del Folchi), Iacopo
Marco Cardinale
Nacque a Firenze dopo il 1340, anno in cui il padre, Simone, vi fece ritorno da Forlì dove il nonno, Lapo, si era trasferito verso la [...] famiglie fiorentine (il cui primo e unico volume vide la luce a Firenze nel 1615).
Nello Studio fiorentino il F. poi del Secco Suardo): in assenza di prove certe nell'uno e nell'altro senso, può essere quanto meno probabile (tenuto anche conto del ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] di non "mordere" mai più la dottrina cattolica e il pontefice, e di non dare in luce un di ristabilire gli stretti vincoli di un tempo. L'appello rimase inascoltato, non tanto perché la Chiesa italiana doveva contare pochissimi aderenti, quanto ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] polizia di Torino egli ottenne la carica che gli diede modo di mettere interamente in luce le quanto pronto a reprimere, pieno di iniziative, ligio ai superiori e al sovrano. Il potere dei vicari di dettare regolamenti di polizia urbana gli permise di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...