Fisico italiano (n. Roma 1941). Dopo aver svolto ricerca presso l'univ. di Harvard (1969-76), è stato prof. di fisica teorica all'univ. La Sapienza di Roma. Socio corrispondente dei Lincei (1988), è stato [...] sostanziale alla costruzione della teoria elettrodebole predicendo, con S. L. Glashow e J. Iliopoulos, l'esistenza del quark c, per spiegare alcune proprietà delle correnti deboli. Tra le sue pubblicazioni a carattere divulgativo: Idee per diventare ...
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pepita
pepita [Der. dello sp. pepita "seme"] [GFS] Nella geologia, nome generico delle forme arrotondate e ammaccate, di dimensioni da pochi millimetri a diversi decimetri, assunte dalle masserelle di [...] a lungo trasportate dalle acque assieme al materiale derivante dall'abbattimento del giacimento primario. ◆ [CHF] P. di quark (ingl. quark nugget): una delle denomin. proposte per alcuni componenti della materia oscura cosmica: v. materia oscura: III ...
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esotico
esòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. exotikós, der. di éxo "fuori"] [LSF] Di ente o fenomeno che presenta singolarità o irregolarità caratteristiche. ◆ [FAT] Atomo e.: quello in cui uno degli [...] , con una particella di massa rilevante rispetto a quella elettronica: v. atomi esotici. ◆ [FSN] Stato e.: un adrone con un contenuto di quark costituenti diverso da qq- o da qqq o da q-q-q-; finora (1996) stati del genere non sono stati osservati ...
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B
B 〈bi〉 [Forma maiusc. della lettera b] [ASF] Simb. di un tipo spettrale di stelle, diviso in 11 sottoclassi, da B0 a B10: v. stella: V 622 a. ◆ [CHF] (a) Simb. dell'elemento chimico boro. (b) Simb. [...] ) i mesoni pesanti carichi B± e neutri B0 e B-0, con spin isotopico I=1/2, spin J=0, parità P negativa e contenenti un quark b o un antiquark b- (B-=bu-, B0=bd-, ecc.) (v. App. II: VI 686 b, 687 e); è stata rivelata sperimentalmente una particella di ...
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s
s 〈èsse〉 [Forma min. della 19a lettera dell'alfab. it. moderno] [FAT] Nella fisica atomica: (a) come iniziale dell'ingl. sharp "(riga) netta", simb. degli stati degli elettroni di un atomo per i quali [...] righe della serie spettroscopica corrispondente; (b) simb. del numero quantico di spin elettronico. ◆ [FSN] Uno dei sapori leggeri di quark, detto anche quark strano (donde la denomin.): v. adroni: I 55 b. ◆ [MTR] Simb. di secondo (di tempo), anche a ...
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psi
psi [Nome della 23a lettera dell'alfab. gr. (min. ψ, maiusc. Ψ), usato in it. come s.m. o f.] [ANM] Funzione p.: la derivata logaritmica della funzione gamma di Eulero: v. funzioni di variabile complessa: [...] II 781 b. ◆ [FSN] Particelle p.: mesoni pesanti, di simb. Ψ, composti da una coppia di quark c-c-, di spin isotopico I=0, numero quantico di spin J=1 e parità negativa. Il capostipite di essi è la particella J/Ψ; le altre particelle di massa maggiore ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] che sia possibile formulare una teoria di grande unificazione, a partire dalla quale la struttura delle particelle osservate (quark, leptoni e bosoni intermedi delle interazioni fondamentali), le loro masse e le loro proprietà siano deducibili, e ...
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Teorie unificate
MMirza A. B. Bég
di Mirza A. B. Bég
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. La sintesi elettrodebole: dinamica quantistica dei sapori: a) osservazioni preliminari; b) le interazioni deboli [...] Definiamo le due cariche
QVa = ∫ V0a d3x; QAa = ∫ A0a d3x (9)
e consideriamo i commutatori a tempi uguali suggeriti dal modello a quark:
dove I3 è la componente 3 dell'isospin e Y è l'ipercarica.
È chiaro che l'universalità leptone-adrone è esatta ...
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Fisico americano (n. Chicago 1930), professore di fisica presso le univ. di Chicago (1956-57), di Stanford (1957-60) e dal 1960 presso il MIT. Ha fornito importanti contributi a varî settori della fisica [...] Questo risultato costituisce una delle più significative prove sperimentali dirette a favore dell'esistenza della struttura a quark degli adroni. Per queste ricerche nel 1990 gli è stato conferito, insieme con H. W. Kendall e R. E. Taylor, il premio ...
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In fisica delle particelle elementari, l’ipotesi che possano esistere in natura particelle libere aventi carica elettrica di valore pari a multipli frazionari del valore assoluto della carica dell’elettrone [...] libere, si debbano considerare cariche elettriche frazionarie. Nella fisica delle particelle elementari, ai quark (➔ forti, interazioni) è attribuita una carica frazionaria. I quark sono però confinati entro una sacca di dimensioni di circa 10-15 m ...
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quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans...
beauty
‹bi̯ùuti› s. ingl. [propr. «bellezza», nome di fantasia scelto (come strange, charm, truth) partendo dall’iniziale del quark corrispondente] (pl. beauties ‹bi̯ùuti∫〉), usato in ital. al masch. – In fisica delle particelle elementari,...