Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] di potenziale fra i punti estremi del mezzo, che viene chiamata ‛di corrente'. Se invece delle particelle di quarzo vengono lasciate cadere in acqua si riscontra, fra due elettrodi disposti a diversa altezza, una differenza di potenziale elettrico ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] di metano e ammoniaca: il metano è stato fatto gorgogliare in una soluzione acquosa concentrata di ammoniaca e fatto passare su sabbia di quarzo o allumina in un tubo di vetro riscaldato a 900 - 1.000 °C. I prodotti finali sono stati assorbiti in una ...
Leggi Tutto
Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] diverse lunghezze solubilizzati entro fasi liotropiche lamellari di spessore diverso e allineate macroscopicamente tra piastre di quarzo. I parametri d'orientamento ottenuti indicavano una disposizione transmembrana per i caroviologeni di lunghezza ...
Leggi Tutto
quarzo
s. m. [dal ted. Quarz, voce di incerta origine]. – 1. Minerale trigonale, biossido di silicio, diffusissimo come componente essenziale di molte rocce eruttive (graniti, porfidi), metamorfiche (gneiss, quarziti) e sedimentarie (arenarie,...
quarzite
s. f. [der. di quarzo]. – Roccia costituita quasi esclusivamente da quarzo, utilizzata, se abbastanza pura, per fabbricare vetri e refrattarî; si distinguono q. sedimentarie, arenarie quarzose a cemento siliceo molto compatte, e q....