Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] il fiume Oreto, il Wadi Abbas dei musulmani, segnava quasi il limite orientale della città, alla quale lo incorporavano Altri giudici, nominati dal re, assistevano alla stesura dei contratti, degli atti notarili, ai quali conferivano fede pubblica con ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , anche nella lontananza, con un'assidua corrispondenza, attestata da quasi 380 lettere inviate dal C. all'amico tra il 1566 e . XXI n., XXIII, LII n. 1; M. D'Addio, Videa del contratto sociale... e... M. Salomonio, Milano 1954, pp. 14-17, 105 n.; ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] considerato universalmente tra gli italiani più filoccidentali, avesse contratto un patto con un interlocutore che a quel Repubblica Francesco Cossiga nel 1991.
La FIAT si configurava allora quasi come una diarchia fra Agnelli e Romiti, in cui il ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] avviene per il diritto civile, in particolare per i contratti, le successioni e il diritto di famiglia. Questo con queste forze, in pochi mesi Brancaleone riuscì a riconquistare quasi tutti i territori che erano stati annessi al Giudicato prima della ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] che l’intervistò durante le prove, esibiva già un «quasi perfetto italiano» (Il Gazzettino, 22 luglio 1947), che per i noti motivi; ma Meneghini non si fece intimidire e, contratto alla mano, pretese e ottenne che il pagamento avvenisse ugualmente.
L ...
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JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] Ifigenia, nacquero nel 1755 Pelope ed Enea nel Lazio. Il contratto consentiva allo J. di assentarsi per coltivare i suoi interessi ultimissimi lavori. La critica tardo-settecentesca riconosceva quasi unanimemente allo J. un ruolo di assoluto rilievo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] questo risultato, l’argomentazione prende il via dal concetto di contratto sociale. Diversi, rivali, uguali e liberi sono per natura state scritte su invito degli amici (Beccaria scrisse quasi sempre per sollecitazione esterna), il corso riporta in ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] da Michele López Barrionovo, documentati nelle carte dei banchi napoletani ma quasi tutti dispersi (Nappi, 1991, pp. 159, 171), tra cui Tesoro Nuovo in S. Martino, per il quale sottoscrisse il contratto il 7 apr. 1703. Un anno più tardi, in aprile ...
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Sanitarie, istituzioni
Maurizio Ferrera
La sanità come sfera istituzionale
All'interno di ogni collettività umana (dalle tribù primitive ai moderni Welfare States) è sempre rilevabile un insieme di [...] di quella 'crisi fiscale' in cui si dibattono da quasi due decenni tutti i Welfare States maturi. Negli ultimi anni ottanta) e hanno mostrato scarsa efficienza regolativa. Il 'contratto' sottostante ai moderni sistemi sanitari (sia quelli basati ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] testamento del 1488.
Il 12 apr. 1487 venne sottoscritto il contratto per decorare la cappella di Filippo Strozzi a S. Maria Novella Miracolo di s. Filippo sulla parete opposta. Si registra quasi un ripensamento di quanto realizzato a Roma e poi a ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...