CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] il C. rappresentò senz'altro l'ala estremista e quasi sicuramente il momento più elevato di coscienza culturale. Fino allo era essenziale che restasse aperto - almeno intorno alla contrattazione della mobilità del lavoro - il dialogo fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] imboccate per celare sotto altre spoglie il semplice contratto di prestito a interesse. La posizione di condanna 1556 e il 1557, i quattro Monti cittadini arrivarono a svolgere quasi 70.000 operazioni, in una città nella quale abitavano in quel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] ecc.).
Divisioni e caratteristiche
La storiografia ha quasi unanimemente identificato, per quanto riguarda la scolastica mutuum, richiesto in ragione del prestito stesso, o in virtù del contratto, o senza previo accordo.
Se, da un lato, gli storici ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] lordo di quell'anno. Alla stessa data, il valore lordo di mercato dei contratti stipulati sui mercati OTC era stimato pari a 3,8 trilioni di US$ reale (v. Vrolijk, 1997), ma essi sono quasi sempre trascurati per due principali motivi: perché i ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] libbre d'olio, 860 some di vino e 142 ducati.
Quasi a coronamento e simbolo d'una lunga carriera che aveva portato i possedeva B. B. etc. (sec. XVI);ms. 3381: Libro di contratti antichi della nobile famiglia de' Buonvisi (secc. XV-XVI); Archivio di ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] breve parentesi all'inizio del secolo, non ha quasi mai costituito la forma prevalente di finanziamento dell' periodo successivo alla loro emissione, possono essere oggetto di contrattazione sui mercati secondari, nei quali in base ai flussi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] in realtà presto o abbandonato o radicalmente riformulato.
Quasi altrettanto noto è l’argomento che si fonda sulla di un beneficio di cui goda direttamente il soggetto che sigla un contratto (Langholm 1992, p. 341).
A partire dalla metà del Trecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] ’impegna a viaggiare e a commerciare con i fondi oggetto del contratto, per i quali l’investitore accetta il rischio di perdita nel per essa ha fatto sì che se ne lasciasse fuori quasi ogni altra.
La dottrina della proibizione medioevale dell’usura è ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] che, su sollecitazione del M., fu approvato quasi all'unanimità dal consiglio nazionale liberale del novembre 1957 Dal febbraio 1989 al maggio 1990 il M. fu professore a contratto presso l'Università di Siena, e tenne lezioni sulle questioni inerenti ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] Buonaccorsi.
Ma la grande crisi che travolse a partire dal 1342 quasi tutte le maggiori aziende fiorentine era ormai alle porte e i povertà delle indicazioni che si traggono dall'unico contratto di costituzione di società che ci sia rimasto ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...