Rapporti tra processo tributario e procedimento penale
Marco Di Siena
Ancorché la cosiddetta riforma del diritto penale tributario sia entrata in vigore da tempo e non si registrino specifiche innovazioni [...] abbandonato l’archetipo dei cosiddetti reati prodromici, ha delineato una (quasi) totale sovrapposizione dell’oggetto della repressione penale e dell’azione quando vi sia l’obbligo di denunziare un delitto disciplinato dal d.lgs. n. 74/200012; ...
Leggi Tutto
Alain Maria Dell'Osso
Abstract
Il delitto di autoriciclaggio è stato fin dalla sua introduzione – e, a ben vedere, anche nel dibattito che l’ha preceduta – oggetto di letture critiche e fonte di significativi [...] di autoriciclaggio può essere realizzato da chiunque abbia «commesso o concorso a commettere un delitto non colposo». La quasi totalità della dottrina legge tale inciso come funzionale a limitare la soggettività attiva dell’illecito, delineando ...
Leggi Tutto
Francesco Bertolini
Abstract
Si esamina la nozione del Governo nell’ordinamento costituzionale italiano, descrivendone il compito istituzionale come titolare del potere esecutivo statale. Si esaminano [...] , come si è detto, si congiungono poi, quasi senza soluzione di continuità, le funzioni di governo cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell'articolo 1, comma 63, della legge ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] un Progetto di codice penale in riforma del regolamento sui delitti e sulle pene del 1831 (che appare, per di Macerata, in Riv. penale, LXVII (1941), pp. 646-656, che però quasi nulla dice del G. e dell'opera sua. Il Tribolati fa cenno a due scritti ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] scienze della terra, Firenze 1993, pp. 196-199).
Se quasi certamente non sua è la Lettera… in cui si esamina rapporti con Giuseppe Aubert e la lettura partecipe della princeps del Dei delitti e delle pene di C. Beccaria (lettere al Federighi, 24 ...
Leggi Tutto
Vedi I singoli reati dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 - 2017 - 2018 - 2019
I singoli reati
Guglielmo Leo
Delitti contro la pubblica amministrazione
Il panorama dei recenti arresti della giurisprudenza, [...] superiori ai mille euro). La Corte ha replicato che ormai quasi tutti gli assegni non ammettono girata (a terzi diversi dal 3bis, della l. n. 654/1975, ed una sanzione interdittiva per i delitti di cui al comma 1 della stessa norma. Di più: se l’ente ...
Leggi Tutto
Gli Stati generali sull'esecuzione penale
Marco Ruotolo
A seguito di sentenze di condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo, l’Italia ha operato alcuni interventi normativi e amministrativi [...] persone detenute1, diversi sono stati gli interventi normativi (quasi tutti operati nella forma del decreto-legge)2 e , vero antidoto al crimine, reale strumento di prevenzione dei delitti. In argomento v. le fondamentali pagine di: Melossi, D ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] propagatosi per tutto il centro cittadino, ridusse in cenere quasi tutto il quartiere di Mercato Vecchio e circa un dei neri: dinnanzi a lui avrebbe dovuto rispondere dei delitti compiuti insieme con altre undici personalità di parte nera -tra ...
Leggi Tutto
Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] che prevedevano la pena capitale e, in generale tutti i delitti che comportavano pene corporali o mutilazioni, nonché i furti eccedenti a definirne la "posizione centrale in tutto l'ordinamento e quasi per colorare di sé il sistema" (Colliva, 1964, p ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] al servizio del re e letterato. Fratelli, quasi certamente minori, del M. furono Carlo e Feulo. Già nel XIII citò davanti alla sua Curia per disobbedienza, blasfemia, spergiuro e altri delitti. Il M. ebbe tre mesi di tempo per recarsi alla presenza ...
Leggi Tutto
quasi-matrimonio
(quasi matrimonio), s.m. Convivenza tra due persone simile all’unione matrimoniale. ◆ La loro convivenza, un quasi matrimonio, è fatta d’affetti ma resta scontrosa perché Ines è una donna forte, più forte di Osto, e reagisce...
quasi
quaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente raggiunta ma si è a essa molto vicini:...