TENCO, Luigi
Marco Santoro
– Nacque a Cassine (Alessandria) il 21 marzo 1938, secondogenito di Teresa Zoccola (1906-1977) e di Giuseppe Tenco (1899-1937), in una famiglia della piccola borghesia rurale [...] grado di domandare un minimo di intelligenza a una canzone non può certo capire una morte»: così il premio Nobel Salvatore Quasimodo sul quotidiano romano Il Tempo, 10 febbraio 1967).
La morte tragica e violenta di Luigi Tenco non ha solo alimentato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pastore battista Martin Luther King diventa, nella seconda metà degli anni Cinquanta, [...] proliferano le biografie a carattere agiografico, nelle quali l’esistenza di King appare, come già apparve a Salvatore Quasimodo dopo Memphis, “vicina al modello evangelico”: compresa la morte, che “ricorda la crocifissione”. Col passare del tempo la ...
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TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] la rivista genovese Circoli, diretta da Adriano Grande e animata tra gli altri da Elio Vittorini, Leo Longanesi, Salvatore Quasimodo, Sandro Penna. Tra le edizioni della rivista uscì l’anno successivo la prima monografia sul pittore, introdotta da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] anche una poesia neorealista che annovera nomi di rilievo come Elio Filippo Accrocca, Rocco Scottellaro e il Quasimodo di Giorno dopo giorno (1946). Abbassamento prosastico, figuralità controllata, rappresentazione del mondo operaio e contadino sono ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] vecchia Europa, impietoso ritratto della società letteraria italiana a cavaliere della seconda guerra mondiale.
Fonti e Bibl.: S. Quasimodo, in La poesia italiana del dopoguerra, Milano 1958, ad ind.; G. Barberi Squarotti, La cultura e la poesia ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] Medioevo e la prima età moderna (1280-1536), a cura di R. Comba, Torino 1997, pp. 7-94; F. Quasimodo, A. Semenzato, Torino nella circolazione delle esperienze culturali: il panorama figurativo, ivi, pp. 337-353; C. Tosco, Architettura e scultura ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] furioso ed il romanzo cavalleresco medievale, Firenze 1973, pp. 94 ss.; G. Paparelli, Da Ariosto a Quasimodo, Napoli 1977, pp. 34-48; B. Guthmüller, Ovidio Metamorphoseos vulgare. Formen und Funktionen der volkssprachlichen Wiedergabe klassischer ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] al grazioso, il grottesco sul rovescio del sublime, il male con il bene, l'ombra con la luce".
La figura di Quasimodo, corpo deforme nel quale è racchiusa un'anima sublime, esprime icasticamente, in Notre-Dame de Paris (1831), il significato creativo ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] di Eugenio Montale (1974), e Domanda e risposta per soprano, baritono e quartetto d’archi, su testi di Salvatore Quasimodo (1982). Nell’ultimo decennio di vita ridusse la produzione di musica strumentale – sia orchestrale (Prospettive, 1986; Poema ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] - S.S. Nigro, Milano 2006; C. Aliberti, L. P., in Letteratura siciliana contemporanea. Da Capuana a Verga, a Pirandello, a Quasimodo, a Camilleri, Cosenza 2008, pp. 536-550; S. Chessa, Dalla Torre di L. P., in Studi di filologia italiana, LXVI (2008 ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...