BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] nei Folk songs del 1964); né sfuggì al giovane musicista l’importanza della traduzione dei Lirici greci di Salvatore Quasimodo, uscita a Milano nel 1940 per i tipi di Corrente, come testimoniano alcuni manoscritti dedicati alle liriche greche di ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] (La stella mattutina e Ai Dioscuri, testi di Ione di Ceo e Alceo nella traduzione italiana di Salvatore Quasimodo, inedite), ispirate ai Canti di prigionia di Dallapiccola. Sempre dall’anziano direttore ricevette ulteriori stimoli allo studio di ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] via via a fianco di Claudio Abbado, Luciano Berio, Niccolò Castiglioni, Bruno Canino. Tra i docenti incontrò Salvatore Quasimodo per la letteratura, Antonino Votto e Carlo Maria Giulini per la direzione d’orchestra, disciplina in cui poi si ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] un "giornale parlato" diffuso nelle strade di Torino. Tra l'estate e l'autunno ha una breve storia d'amore con Salvatore Quasimodo, incontrato in Polonia al Congresso mondiale degli intellettuali per la pace. Nel 1949 a Venezia, a un convegno del Pen ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] della vita culturale e politica italiana di quel periodo: oltre a C. Pavese, con il quale instaurò una profonda amicizia, S. Quasimodo, G. Feltrinelli, E. Montale, E. Vittorini, D. Buzzati, V. De Sica, C. Zavattini, P.P. Pasolini (che nel 1971 gli ...
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GENTILUCCI, Armando
Gianluigi Mattietti
Nacque a Lecce l'8 ott. 1939 da Ottorino, compositore, e Margherita Sallusti, autrice di testi poetici e teatrali. La famiglia si trasferì a Milano quando il [...] liriche corali, con piccola orchestra (1961); Tre espressioni corali, per coro e pianoforte (1962); Tre poesie di S. Quasimodo, per voce e pianoforte (1964); Canti di Majakovskij, per voce recitante, soprano e 23 strumenti (1970); Lied senza parole ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] (catalogo), Genova 1938; S. Bini, R. B., Milano 1941; M. De Micheli,Commento a B., in Architrave, 1º luglio 1941; S. Quasimodo,Venti pitture di B. (catal.), Milano 1942; U. Apollonio, R. B., in Arte ital. del nostro tempo, Bergamo 1946, tavv. XX-XXII ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] , dove negli anni Sessanta aveva rinunciato a un Antonio e Cleopatra perché in polemica con la traduzione di Salvatore Quasimodo, Vallone esordì, diretto da Klaus Michael Grüber, in Nostalgia (1984) di Franz Jung. Sotto il magistero di Peter Stein ...
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RICCI, Renzo
Doriana Legge
RICCI, Renzo. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1899, figlio di Giulio, insegnante di recitazione all’Accademia dei Fidenti e al collegio Alla Querce dei barnabiti, e di [...] nel Troilo e Cressida (Firenze, 21 giugno 1949), e ancora con Strehler per il Riccardo III con la traduzione di Salvatore Quasimodo (Piccolo Teatro di Milano, 15 febbraio 1950); per la regia di Salvini fu Tiresia ne Le baccanti (teatro greco di ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] letteraria, VI (1930), 37, p. 6; G. Ravegnani, I contemporanei, Modena 1936, pp. 297-308; A. Gargiulo, G. e Quasimodo, in Id., Letteratura italiana del Novecento, Firenze 1940, pp. 350-356; G. Susini, Ragionamenti sulla poesia, Modena 1942, pp. 209 ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...