CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] in volume numerosi suoi scritti precedentemente apparsi in giornali e riviste, e pubblicò Cinque poeti: Ungaretti, Montale, Quasimodo, Gatto, Cardarelli (Milano 1944). Dopo il 25 apr. 1945 riprese liberamente l'attività giornalistica. Dal 1946 ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] esperienza futurista tutto quello che si poteva ricondurre al simbolismo); inoltre stringeva nuove, determinanti amicizie - con Quasimodo, Pugliatti, La Pira - ed avviava quella che sarebbe stata una lunga, amorosa ricognizione intorno alle proprie ...
Leggi Tutto
PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] 1940) fu il primo e il più importante grecista accademico a recensire, senza pregiudizi, la traduzione dei Lirici greci di Salvatore Quasimodo, e in cui – tra il luglio del 1940 e il maggio del 1941 – uscirono due suoi mordaci articoli antifrancesi e ...
Leggi Tutto
PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] poetica italiana otto-novecentesca, da Foscolo e Leopardi a Pascoli, d’Annunzio, i crepuscolari, Ungaretti e Quasimodo, nelle raccolte in dialetto la filigrana delle riprese diventa più difficilmente decrittabile. La personale lingua poetica di ...
Leggi Tutto
COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] 1959; G. Raya, M. C., in Capuana e D'Annunzio, Catania 1910, pp. 5-116 (e cfr. P. M. Sipala, Da Carducci a Quasimodo, Padova 1970, pp. 143-46); T. Carpinteri, Un ritratto giovanile poco noto di M. C.: il "ritrattodella fata", in Netum, I (1976), 2 ...
Leggi Tutto
LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] un "giornale parlato" diffuso nelle strade di Torino. Tra l'estate e l'autunno ha una breve storia d'amore con Salvatore Quasimodo, incontrato in Polonia al Congresso mondiale degli intellettuali per la pace. Nel 1949 a Venezia, a un convegno del Pen ...
Leggi Tutto
LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] della vita culturale e politica italiana di quel periodo: oltre a C. Pavese, con il quale instaurò una profonda amicizia, S. Quasimodo, G. Feltrinelli, E. Montale, E. Vittorini, D. Buzzati, V. De Sica, C. Zavattini, P.P. Pasolini (che nel 1971 gli ...
Leggi Tutto
GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] letteraria, VI (1930), 37, p. 6; G. Ravegnani, I contemporanei, Modena 1936, pp. 297-308; A. Gargiulo, G. e Quasimodo, in Id., Letteratura italiana del Novecento, Firenze 1940, pp. 350-356; G. Susini, Ragionamenti sulla poesia, Modena 1942, pp. 209 ...
Leggi Tutto
GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] lirica" di G. Ungaretti, rispetto alla quale risultano necessariamente meno puri la stessa lirica di V. Cardarelli e di S. Quasimodo, l'esperienza isolata di D. Campana, la poesia "occasionale" e "prosaica" di U. Saba e, meno ancora, la poesia ...
Leggi Tutto
DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] furioso ed il romanzo cavalleresco medievale, Firenze 1973, pp. 94 ss.; G. Paparelli, Da Ariosto a Quasimodo, Napoli 1977, pp. 34-48; B. Guthmüller, Ovidio Metamorphoseos vulgare. Formen und Funktionen der volkssprachlichen Wiedergabe klassischer ...
Leggi Tutto
quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...