L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] – che pur senza trovarlo continuano a postulare Dio, dal disagio religioso di un Pavese al travaglio storico di un Quasimodo. Per non dire dei torrenti di sensibilità religiosa che innervano l’opera di Pasolini, al volto di solidarietà umana ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] .
13 G.B.M., Una nuova rivista, «Studium», 6, 1928, pp. 323-324.
14 Tra gli italiani i letterati Montale e Quasimodo, i musicisti Petrassi e Dallapiccola, gli artisti Messina e De Chirico, personalità cattoliche da Romano Amerio a Lanza del Vasto, o ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...