Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] distillazione nell'opus. La prima materia di tutte le cose è l''acqua', o 'quinta essenza', da cui derivano i quattroelementi e che è capace di "convertirsi nel genere perfetto", afferma Ripley nel Liber de mercurio (Opera omnia chemica, p. 105 ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] e morfologie. Secondo il chimico russo, esistevano diversi tipi di corpuscoli; i più elementari erano quelli derivati dai quattroelementi (terra, acqua, aria e fuoco); i più comuni erano però quelli composti da atomi elementari combinati con altri ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] di apparecchi, che seguiterà a essere utilizzato in Europa fino al XVII secolo. Si riteneva che in un mondo costituito dai quattroelementi ‒ terra, acqua, aria e fuoco ‒ i minerali fossero a loro volta dei composti, formatisi a poco a poco nel seno ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] (valenza 2), azoto (valenza 3) e carbonio (valenza 4). Mendeleev, inoltre, osservò che i composti di questi quattroelementi potevano servire come esempi tipici di tutti gli altri composti chimici; in altri termini, che era possibile distinguere gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] protossido d’azoto, l’anidride solforosa e molti altri. Se prima l’aria veniva intesa come uno dei quattroelementi e considerata solo come uno strumento indispensabile per le reazioni chimiche, in particolare per la combustione, ora invece entrava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] e una concezione protocorpuscolare, Biringuccio afferma che la perfezione dell’oro è dovuta alla proporzione tra le particelle dei quattroelementi e tra queste ultime e i pori (Bernardoni 2011, pp. 80-81).
Nell’Italia della seconda metà del 16 ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] i mutamenti chimici con il moto e la combinazione delle particelle costituenti la materia e trasformava i quattroelementi aristotelici in strumenti, o agenti meccanici, della produzione e della trasmissione dei moti corpuscolari. Stahl aveva ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] cosa, la natura composta dell'aria e dell'acqua. Egli fu perciò tra i primi ad abbandonare la dottrina dei quattroelementi (aria, acqua, terra, fuoco), che aveva dominato per secoli, mostrando l'esistenza di particolari sostanze gassose e la natura ...
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calcogeni
Andrea Ciccioli
Denominazione tradizionale con cui vengono indicati gli elementi del gruppo 16 della tavola periodica (gruppo VIA o VIB secondo le vecchie numerazioni del sistema periodico). [...] Più precisamente, la denominazione è usata in genere per i primi quattroelementi (ossigeno, zolfo, selenio, tellurio), escludendo quindi il polonio, elemento radioattivo avente proprietà di tipo metallico, diverse da quelle degli altri membri del ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] utilizzati come s. di pressione o di forza, se applicati a elementi elastici.
Sempre con s. di fase, ma di tipo estrinseco, se una delle due armature è divisa in quattro parti, si hanno quattro condensatori le cui capacità variano anche al variare ...
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quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...