MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] commissioni importanti enumerate da Mancini - sempre attento agli umori del mercato - ma ricordate, a posteriori, anche autografa inviata a Ferdinando Gonzaga si impegnava a eseguire quattro tele di cui non rimangono tracce, poiché probabilmente non ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] i vassalli e quindi oscillante secondo che variassero gli umori di quello e dei suoi rappresentanti.
L'imperatore, "saber seguramente vencer el enemigo" anche se questo fosse stato quattro volte più numeroso; sul secondo punto, "tomar por fuerza todas ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] -84, il primo volume di introduzione, i restanti quattro dedicati rispettivamente al lavoro, alla proprietà, al commercio e d'urto del voto contadino in un confronto diretto con i "sofisticati umori" delle città" (Lanaro, 1976, p. 130).
Con l'avvento ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] di ossificazione del cuore di un'anitra, degli umori degli occhi, ad alcune concrezioni lapidee seminali ed ed esterne, chiamato "cutaneo o dermile", accanto a quella di quattro sistemi "generali", di sette sistemi "universali" e di sistemi " ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] buon fine, il F. si preoccupò in realtà di sondare gli umori dei residenti spagnoli e di penetrare attraverso di loro le intenzioni di il contado ferrarese in quattro circondari militari sotto la responsabilità di quattro capitani sottoposti alla sua ...
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BIXIO, Giacomo Alessandro
Bertrand Gille
Nacque da Tommaso e da Colomba Caffarelli il 20 nov. 1808 a Chiavari, allora parte del dipartimento francese degli Appennini; il padre, battiloro, successivamente [...] accolta da lui con favore come pure la Reggenza, quattro membri del governo provvisorio, Crémieux, Lamartine, Dupont de di notevole acume, in varie occasioni informò Cavour degli umori e delle opinioni prevalenti nei circoli politici e finanziari ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] Carlo Ruzzini. A Costantinopoli l'E. trascorse quasi quattro anni, nel corso dei quali fu soprattutto impegnato ad disposti soprattutto ad applaudire quanti meglio avessero saputo interpretarne gli umori.
L'E. poté contare su amicizie sicure, quali ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] profeticamente, riuscì a cogliere i latenti umori antisemiti. Inoltre, egli individuava nel ritrovato 15-16-17 ottobre XIV, Milano 1936; Problemi siciliani, Roma 1937; I "Quattro anni" del Terzo Reich (L'autarchia in Germania), ibid. 1938; Sulle vie ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] Il nobile veneto (Venetia 1623), dedicato a quattro giovinetti suoi allievi, i fratelli Giovanni, Vettor, richiede altresì una duttile capacità d'adesione alla molteplicità degli umori e dei caratteri e l'accettazione della prassi dell'"ambito ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] al nipote Niccolò la direzione di tutti i traffici dei Buonvisi per quattro anni dopo lasua morte, avvenuta nel 1516. Nel 1517 - secondo , che certo non avevano interesse a sfidare gli umori della folla (e che soprattutto non potevano rischiare la ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); Dalle cui labra [del fonte] un grato...
malinconia
malinconìa (o melanconìa; ant. maninconìa, melancolìa) s. f. [lat. tardo melancholĭa, gr. μελαγχολία, comp. di μέλας «nero» e χολή «bile», propr. «bile nera»; cfr. atrabile]. – 1. a. ant. Nella medicina ippocratica, uno dei quattro...