(o duumviro o duunviro) Il magistrato più alto delle colonie romane (fin dal 4° sec. a.C.).
Dal tempo di Cesare ebbero questo nome anche i magistrati più alti dei municipi (duoviri iuri [o iure] dicundo), [...] eletti per un anno tra i decurioni. Accanto a questo era il collegio, inferiore, dei duoviri aedilicia potestate (o aediles), con funzioni di polizia (➔ quattuorviri). ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] Nei municipi e nelle colonie la g. venne esercitata dai praefecti iure dicundo e dai magistrati locali (duoviri, quattuorviri). Durante l’Impero il magistrato usò sempre più decidere da sé direttamente la causa, senza sottoporla al iudex (➔ cognitio ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] civile per i rapporti fra municipes ai magistrati locali, duoviri iure dicundo (o quattuorviri i. d.: sul significato speciale dell'espressione, v. Quattuorviri): mentre però per tutti i processi facenti capo al potere discrezionale (imperium) del ...
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quattuorvirato
s. m. [dal lat. quat(t)uorviratus, der. di quattuorvir: v. quattuorviro]. – In Roma antica, ufficio, grado, carica di ciascuno dei quattuorviri e il collegio da essi formato.
quattuorviro
quattüòrviro s. m. [dal lat. quattuorvir-vĭri, comp. di quattuor «quattro» e vir «uomo»]. – Nella Roma antica, ciascuno dei quattro magistrati elettivi, che nelle comunità annesse (municipia) amministravano la giustizia e dirigevano...