Narratore ed etnologo peruviano (Andahuaylas, Apurímac, 1911 - Lima 1969); di lingua madre quechua, crebbe tra gli indios delle Ande, descrivendone poi il mondo nella sua opera narrativa e saggistica. [...] Tra le sue opere: Agua (1935), Diamantes y pedernales (1954), Los ríos profundos (1958), Todas las sangres (1964) e, postumo (A. morì suicida), El zorro de arriba y el zorro de abajo (1971) ...
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Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] quechua, aymará e castigliana. Tornato in Spagna (1567), tentò invano in una convocazione generale della Congregazione (1592-93) di rendere i gesuiti spagnoli indipendenti dal generale della Compagnia, allora Claudio Acquaviva, residente a Roma. ...
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Missionario (Baeza [o Cordova] circa 1529 - Cuzco 1598); gesuita dal 1565, fu nel Perù (1569) a Cuzco, Arequipa, ecc. e in altre parti dell'America Meridionale (Tucumán, Paraná). Studiò le lingue indigene, [...] specie il quechua e l'aymará, e fu principale collaboratore delle prime grammatiche e vocabolarî, e di traduzioni del catechismo. ...
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Scrittore peruviano (Calcauso 1632 - Cuzco 1688) tra i migliori rappresentanti del barocco nell'America Meridionale. Di lui si ricordano varî poemi, tra i quali il più importante è Apologético en favor [...] de Góngora (1662), in cui dimostra affinità concettuali con il poeta cordovese e un'acuta comprensione della sua opera. La novena maravilla (post., 1695) riunisce trenta sermoni. Gli sono state attribuite numerose opere di teatro in lingua quechua. ...
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Sovrano inca (n. 1438 - m. 1471), considerato il vero fondatore della potenza incaica. Sembra essere salito al trono intorno al 1463 e subito iniziò una politica di conquista che lo portò a realizzare [...] e dei Pachacámac, fino alle coste ecuadoriane e alle regioni a nord di Quito. Grande riformatore, P. impose la lingua quechua, parlata dal suo popolo, come lingua ufficiale nell'ambito dell'impero e il culto del Sole come religione di stato. Per ...
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DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] più completo quando si consideri che alla Colección seguì nel 1854 una appendice di opere sia in lingue guarany, aymarà, quechua, cilena, chachense, sia sulle lingue del Brasile e del Messico. Gran parte di queste erano state acquistate da B. Mitre ...
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quechua
〈kéčua〉 agg. e s. m. e f. [dallo spagn. quechua, dalla voce indigena amerindia delle Ande kkechuwa, propr. «predone»], invar. – Appartenente o relativo ai Quechua, popolazione discendente dagli Incas, attualmente sparsa nelle regioni...
aymara
aymarà ‹aimarà› agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente al popolo Aymarà, una delle principali nazioni indigene delle Ande centrali che, al tempo della conquista spagnola, era stata già da un secolo soggiogata dagli Inca e incorporata...