GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] satirica; si disse poi, e il G. stesso accreditò l'interpretazione, che egli, celebrando il buongoverno pontificio del passato, aveva inteso dare a quello appena restaurato non lodi ma "consigli camuffati da lodi" (Ferretti, p. 156). In effetti ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] trapasso dal fare personale di Cimabue a quellodel giovane D., per un altro si legano del S. Ludovico, Napoli, Capodimonte; Beato Agostino Novello, Siena, S. Agostino, in deposito presso la Pinacoteca nazionale) e di Ambrogio Lorenzetti (BuonGoverno ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] trova mai nei consilia; il suo massimo incarico è quello di inviato delgoverno a Ferrara nel 1191.
In altri termini, finché fu di quaranta membri), il D. presentò l'accordo "con buon senso e sottile abilità", sicché ottenne l'approvazione. Poi radunò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] ricchezza fra i gruppi governanti e governati degli aggregati sociali, problema della sostituzione dell’energia elettrica a quelladel vapore è il più grande problema produzione della forza motrice a buon mercato, bonifiche, irrigazione, trazione ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] governi. La S. Sede partecipò, fin dalle riunioni preparatorie, come full member alla CSCE, che si concluse nel 1975 con l’Atto finale, in cui sono affermati solennemente, oltre ai principi dell’eguaglianza e della sovranità degli Stati, quellidel ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] i quali probabilmente non vedevano di buon occhio la progressiva erosione della loro del suo governo, quello, riuscito, proprio di un sovrano carolingio operante negli spazi del Regnum, lodato da Erchemperto e da Reginone di Prüm, e quellodel ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] buoni lavori" (ibid., pp. 80-81). L'ammonimento del Vitet a studiosi ed artisti del tempo suo a non attendersi, da una collezione come quelladel Roma, e si adoperò per ottenere giudizialmente dal governo italiano quanto di suo non gli era riuscito di ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] di ottenere qualche incarico nel nuovo governo furono probabilmente le ragioni che suggerirono e, tramite i buoni uffici del Costabili Containi e del Dandolo (che difese del Benincasa doveva assicurare al giornale il favore dei moderati, quelladel ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] ostilità dei ceti conservatori e dalle persecuzioni dei governi, conquistava in quello scorcio di secolo gli animi dei giovani più eseguita il 12 luglio nella fossa del Castello delBuon Consiglio in Trento.
Gli scritti del B. sono in gran parte ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] di una tradizione che vanta nel sec. XVIII buon numero di autori, si riconduceva anche al che nell'altra categoria canonica, quelladel "Sublime", egli appare rifuggire sia caduta di Napoleone, il nuovo governo confermò il C. nelle due presidenze ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...