LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] (marzo 1756), si mise presto in luce in salotti colti come quello di A.F. Adami, dove incontrò intellettuali quali G. Lami, M di J.-J. Rousseau (Il buongoverno degli affari domestici descritto nella raccolta di lettere del signor G.I. Rousseau…, ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] buon favore di pubblico, e che verrà compreso più tardi, nel 1786, con qualche correzione, in un volume di opere poetiche del Beregan.
Operetta d'occasione, quelladel prosperità sociale. III. Della costituzione delgoverno di Santa Chiesa. Al nobil ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] arrendevolezza: "Questi abitanti mi assicurano continuamente del loro attaccamento al governo veneto; ma troppo è funesto l'esempio su quella della carta: li offriva all'interessamento d'un amico del letterato padovano "occupato nella buona riuscita ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] all'agostinismo, differenziano la sua azione da quella degli uomini di governo.
Questi, imbevuti di giannonismo, anche quando muratoriana Accademia delbuon gusto - e diede vita a una vasta attività di riforma: nella formazione del clero, riordinando ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] e che studiò a fondo negli autori inglesi, grazie alla sua buona conoscenza della lingua.
Nell'aprile 1846, in una conferenza tenuta presso governo le esigenze di Genova in materia di dogane e di trasporti. Sul finire di quell'anno fece parte del ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] ramificata ed in parte anche dal padre. Negli ultimi anni del "buon Gherardo" mentre questi si ritirava sempre più nell'ombra, il legata agli ultimi anni del suo governo, dopo il passaggio in campo imperiale. A quell'epoca il carico fiscale ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] Al buon esito di tali iniziative si accompagnò la ripresa del lavoro gli organici. Essa incontrò il favore del Manetti, ma non quellodel Benini, che venne liquidato: la ragione una joint-venture con il governo iugoslavo: obiettivo dell'accordo la ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] l'imperatrice.
Nel 1455, dopo il Romzug del 1452, l'H. fu inviato nuovamente a al neoeletto pontefice Pio II Piccolomini, e anzi in quell'occasione fu lui a pronunciare l'oratio ufficiale (edita imprescindibile di "buongoverno".
La sua attività ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] a discutere con quella degli ex nobili una nuova forma di governo dalla quale non dovevano essere del tutto esclusi gli letteraria fu assai lodata dai contemporanei che lo stimarono buon poeta e fine letterato. Cesare e Girolamo Lucchesini espressero ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] di rafforzare al tempo stesso il progetto di governo che gli stava a cuore.
Su questa via paure del G. ci fosse anche quelladel coinvolgimento del Papato dal papa, ma la malattia gli fornì un buon pretesto per stare sempre più in disparte. Quando a ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...