DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] esempio di quell'osmosi fra Parlamento e amministrazione, da lui auspicata come massima di buongoverno. A , Bari 1979, ad Ind. Altre volte discorsi, in partic. quellodel 1863 sul trattato di commercio, sono serviti da citazione emblematica come, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] del ruolo dell’opinione pubblica nel definire, rifiutare, accettare il perseguimento di quella pubblica felicità che è il fine di ogni governo dalla piccola proprietà diffusa, segnata dalla logica delbuon padre di famiglia che brama di vedere tutti ...
Leggi Tutto
CARLETTI, Francesco
*
Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] diretta che ne ha a Macao e per quello che lì ne sente raccontare da altri E. Radius, col titolo Girodel mondo delbuon negriero.Infine l'opera è stata governo spagnolo, e in generale le condizioni del commercio d'oltremare in un periodo nodale del ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] convocata a Lecce il 26 dicembre 1775 nella chiesa delBuon Consiglio, allo scopo di impostare un’organizzazione interna divisa Palmieri a trasferirsi nella capitale. L’intenzione delgoverno era quella di affidargli il comparto delle Finanze. Dopo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] la concezione civica del repubblicanesimo machiavelliano; 2) l’idea classica del ‘buongoverno’ riconducibile ultimamente alla rappresentanti del periodo qui considerato. Nasce allora spontaneo il parallelo tra la Milano del «Caffè» e quelladel « ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] ormai approdata nell’Ottocento. Un buongoverno deve puntare non primariamente alla crescita economica ma all’incivilimento del popolo; privilegiare infatti la crescita economica rispetto a quella civile significa produrre necessariamente guasti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] nel togliere da’ suoi sudditi quello, che posson dare senza ridurli nè a quella ricchezza, che li corrompe, nè a quella povertà, che gli fa disperare: nel renderli abili al pagamento delle imposizioni col mezzo delbuongoverno, e con l’aumento de ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] esiliati soggiornarono in quella Torino che fu la culla del Risorgimento italiano, il vero e proprio laboratorio italiano di economia politica degli anni preunitari.
Sempre alla concezione dell’economia come scienza delbuongoverno si rifanno tutti ...
Leggi Tutto
BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] necessario contemperare i bisogni delle manifatture con quelledel commercio.
Il problema era per lui trovare la legge 17 ag. 1795. E nonostante che il presidente delBuonGoverno, Giuseppe Giusti, che aveva denunziato l'autore, protestasse contro ...
Leggi Tutto
CACHERANO DI BRICHERASIO, Giovanni Francesco Maria
Franco Venturi
Nacque a Bricherasio il 5 ott. 1736 da Giovanni Battista e Maria Vittoria Ripa di Meana. Terzogenito, scelse la via che gli apriva contemporaneamente [...] tenevano nelle loro mani due quinti di quelle terre. Bisognava rovesciare una storia millenaria. , ff. 94-95; 320, f. 277; Archivio di Stato di Roma, Congregazione delBuongoverno, serie IV, Visite, voll. 539 e 946 (Norcia); Ibid., serie II, 640 ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...