GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] edizioni via via ampliate fino a quelladel 1606, sempre presso Barezzi.
La matrice classicista del G., formatosi nell'ambito di prudenza del re congiunta con le lettere, è affrontata la questione del "buongoverno" e della formazione del principe; ...
Leggi Tutto
BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] , i principi delbuongoverno, che cercarono di applicare alla situazione del granducato, cui prima gusto e il tono delle orazioni pronunziatevi, veniva ricondotto in quell'atmosfera di accademie erudite che aveva dominato la cultura toscana nel ...
Leggi Tutto
CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] Dell'introduzione alla politica,alla ragion di stato et alla pratica delbuongoverno (in dieci libri, Anversa 1614), dall'altro, sui Discorsi a questi e ad altri discorsi (come quellidel Bonaventura o del Palazzo) volti a superare la tradizionale ...
Leggi Tutto
GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] cardinale A.S. Gentili; in seguito fece parte di quelle dei Quirini e degli Aborigeni.
Grazie alle conoscenze negli ambienti fu infatti agente di Veroli presso la congregazione delBuonGoverno dal 1764, e successivamente anche di Castelfidardo, ...
Leggi Tutto
BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] famiglia Bevilacqua alla Santa Sede in occasione della devoluzione di Ferrara. Paolo V lo ammise nella Congregazione delBuonGoverno, Gregorio XV a quella dell'Indice. Il 31 ag. 1611 il B. aveva cambiato ancora il proprio titolo cardinalizio in ...
Leggi Tutto
GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] 1622 coadiutore dello zio Carlo Gaudenzio, principe-vescovo di quella città. Dopodiché, finalmente, gli riuscì di trovare una basso" e gravando di tasse la nobiltà) poi delbuongoverno, contrassegnato dalla pace, dalla giustizia e dal benessere. ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] simile sovrano universale poteva spettare solo a Dio, la cui sapienza governa tutti e a tutti provvede; e che la storia delle » del seme può essere più o meno buona, cosi come può esserlo la «disposizione» del «seminante» e quelladel cielo ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] delle loro affermazioni. Queste ribellioni delbuon senso contro la pedanteria sono testo esemplato su testi infidi, come quellodel Carraroli per i cosiddetti Capricciosi e piacevoli , l'azione dei monarchi e dei governanti). Non lungo è il passo - ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] smarrire per le convenienze del mondo, le quali, se ben sembrano vanità, pur son necessarie pel buongoverno di questa scena universale. fatto la parte di Cavalieri, Cesare Marsili quelladel galileiano Sagredo, fra Castelli e Usulpa Ginuldus ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] scrittori.
Infatti anche in questo caso, come in quellodelgoverno delle leggi, è sufficientemente chiaro per i Fiorentini di uno stato in certi periodi della sua storia, questo è un buon segno, per lo meno per i ceti più umili della popolazione.
4 ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...