Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo […]». E Costantino mandò questa lettera ad apa Giovanni, insieme a quella di Kesanthos il governatore e di cui nemmeno può vantare il primato, venendo almeno buon terzo dopo Sayfa Ar‘ad (1344-1371) e Dāwit ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] il quale, come si è detto, è governato dalle norme di un diritto che non vive dal filosofo al re, quelladel leone, del bue e del montone, sostengono con altre prolisse che, se non si ha più che buona lena, convienci due o tre fiate riposare, pria ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] sono alcune cose stravaganti», aggiunge «ma tutto il modello delgoverno a toto genere mi piacque assai».[52] Par piuttosto Buona parte degli ospiti del Pinelli frequentava anche la casa di due letterati padovani, i fratelli Querengo, e quelladel ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Costantino, Teodosio, Carlo Magno e Ugo Capeto83. Come ogni buon principe Costantino fu ostile agli adulatori ma, pur avendo scelto drammatici della storia spagnola moderna, quellodel regno di Filippo IV e delgovernodel conte-duca di Olivares. Da ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] sin dai primi mesi di governodel successore dell’Apostata, il suo buon uso di Costantino, gratificando Teodosio con l’equipararlo a quello – se serviva a giustificare la bontà delle decisioni del principe –, ovvero accrescendone rispetto a quello ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] neo-realismo'. Ho buone ragioni per aborrire questo apparire simile a quelladel primo neorealismo. Essa del dopoguerra appariva già morto. L'esclusione delle sinistre dal governo, nella seconda metà del 1947, accompagnò sintomaticamente il lancio del ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] strapparla da quelle sue radici leopardiane che avevano dato già buoni germogli, sta appunto la sensibilità storica del Prati e dei rapporti col Governo italiano. Il Croce, anche, fu troppo scettico nei confronti del significato della ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] o gl'idoleggiamenti delbuon selvaggio, si astenesse nella Basilea burckhardtiana del '69, governò per tutto il secolo del Risorgimento come il peggio, di sé con la cosiddetta Storia del Pais. Quello che ai contemporanei sembrò il maggior merito, ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] l’Italia è ormai a buon diritto parte integrante. Dietro quest visione del mondo per tempi meno angusti. L’altra era quelladel Radicati e del Giannone, controversie agitate fra la corte di Roma e il governo di Sicilia dallʼanno 1711 fin al 1718. Per ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] a quella che parlavo io e sentivo o mi ricordavo aver sentito parlare dai buoni, e per un altro alla prosa del Settecento tuono» che allora mandava in visibilio, ho dato un altro governo all'ortografia, all'interpunzione, al periodo. Ho accusato con ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...