DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] sue operazioni navali erano in buona parte vincolate a operazioni militari complessive quellodel D. era un investimento di capitale eccezionalmente univoco e in un settore esposto ai temporali, ai pirati, alle flotte nemiche e in ogni caso governato ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] lavoro il 3 giugno 1605), buon amico di Giambattista Marino, quellodel 1621. Queste opere sono tutte presenti anche nell'inventario di Vincenzo del . Barberito, Roma 1994, ad ind.; Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), a cura di ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] del Sabotino. Si era intanto acuito l'attrito con il sottosegretario gen. Cavallero; alla fine di quell'anno Mussolini nominava il B. governatore e con il re, con il quale aveva avuto buoni rapporti negli anni precedenti. Non prese parte alla ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] quello della pubblica sicurezza. Allarmatissimo per le condizioni, effettivamente gravi, della sua regione, il 22 giugno denunciò l'inadeguatezza della politica delgoverno in Sicilia egli riportò un buon risultato, sia contro i socialisti ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] primi rilevanti incarichi di governo, come quello di advocatus fisci e, in un secondo momento, di presidente del Parlamento di Bresse. il G. attese dapprima, tra maggio e luglio del 1528, al buon esito delle Cortes di Monzón, che concedettero forti ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] compromissorie delgoverno, sia gli ingenui "antilegalitarî" (gli anarchici), ai quali pure riconosceva la buona fede. Turati, 22 ag. 1892) era "a Roma la seconda dopo quelladel Bonghi".
Dopo lungo meditare, ed esitare ("Temo la taccia d'incompetente ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e in occasione della messa in minoranza delgoverno nella votazione alla Camera sulla legge di finanza del resto del Parlamento. «Tutti sanno – affermò – che buona parte del finanziamento politico è irregolare o illegale. I partiti, specie quelli ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] e a vere e proprie montature, il C. ebbe buon gioco a convincere Mussolini, con l'aiuto di suoi governi satelliti della Germania: pretesto ufficiale della riunione era la celebrazione del patto antiComintern, ma in realtà il vero scopo era quello ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] feudale che a Parigi e a Londra faceva presentire il "buon selvaggio" Il C. era "divertente", qualità che nei quelle lombarde. Ma l'opuscolo rispondeva solo agli insegnamenti del Genovesi e al fine patriottico di attirare l'attenzione del suo governo ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] antitesi, finalizzate a mostrare l'impossibilità antropologica delbuon tiranno. Sul piano etico individuale il tiranno sudditi; le seconde sono quelle fini a se stesse, che dipendono dall'innata malvagità delgovernante. Emerge qui con chiarezza ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...