CARLI, Stefano
Sergio Cella
Figlio del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti, fratello minore di Gian Rinaldo, nacque a Capodistria l'8 giugno 1726.
Studiò nel collegio degli scolopi della sua città; non [...] per nuovi incarichi, come quello di console al Cairo, e cercando a tal fine la protezione del procuratore Emo e della per ragazze povere. Nel documento il C. si professa buon cristiano e respinge le idee volteriane un tempo esternate; dispone ...
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FARINI, Epaminonda
Domenico Berardi
Nacque a Russi, nella Legazione di Ravenna, da Pietro Evangelista e da Teresa Zanzi, il 19 nov. 1827, in una famiglia tutta pervasa da fermenti illuministici e liberali, [...] Garibaldi in Sicilia; ma il governo piemontese, ad evitare che fra alla guerra del 1866, nonostante le distanze prese dal Mazzini rispetto a quella campagna, per rivoluzionari di Ravenna lo hanno in buon concetto" essendo egli "uomo assai abile ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] ad altre personalità delgoverno, l'arcivescovo di quella città; presso vari governi cantonali della Svizzera ed alla corte del duca di pertinenza del Ducato di Modena. Il duca di Modena, tuttavia, incurante dei tradizionali rapporti di buon vicinato ...
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BUSENELLO, Giacomo
Paolo Preto
Figlio di Pietro e di Antonia Viscardi, nacque a Venezia nel 1682. Apparteneva ad una delle più cospicue casate di cittadini originari ed egli stesso ricorda più volte [...] del padre.
La residenza nella capitale lombarda, dove giunse il 13 maggio dopo un viaggio assai difficoltoso, era di rilevante importanza: si trattava di mantenere rapporti di buon lombarde a quelle venete ed nel giugno del 1732 il governo lo sostituì ...
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PAOLO di messer Pace da Certaldo
Laura De Angelis
PAOLO di messer Pace da Certaldo. – Nacque, secondo quanto narra la Istoria attribuita a suo padre, il 20 maggio 1315, terzo dei quattro figli di messer [...] di vivere in società, il governo della casa e dei figli, il buon andamento dell’amministrazione mercantile, la in contrasto tra loro: quello mercantile del profitto e della riuscita individuale e quello degli insegnamenti del Vangelo e della morale ...
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ARRIGONI, Pietro Paolo
Nicola Raponi
Figlio di Emilio, funzionario ducale di origine cremonese, è di Margherita Mantegazza, nacque a Milano alla fine del sec. XV o ai primissimi del XVI. Studiò giurisprudenza [...] A. raccomandò di procedere "con buon fondamento". Intervenne per la eliminazione "governatori") fino all'arrivo del duca d'Alba, nel giugno del 1555 che ne erano stati esclusi, in primo luogo quelli su cui verteva l'inchiesta), questi ne disponeva ...
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ADORNO, Gerolamo
Giuseppe Oreste
Nacque intorno al 1483 o 1489 (il Giustiniani, che gli fu contemporaneo, lo fa morire a
quarant'anni; il Sanudo invece a trentatrè: di qui la discordanza dell'anno della [...] quali egli fu accomunato al fratello nel governo. In un nuovo attacco a Genova, sostenuto del papa e dalle difficoltà finanziarie in campo imperiale. Nel febbraio le trattative erano a buon politica, ben superiori a quelledel fratello. Fu amico, in ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] prima carica da lui ricoperta fu quella di mastro auditore camerale (ufficio di contadore generale. Le sue doti di buon amministratore dovettero emergere assai presto se poté in stato di non avere bisogno ne delgoverno, ne dei magistrati, ne d'alcuno ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] col "buon Gherardo". Nel 1299 ricoperse la carica di podestà di Treviso, e in tale veste governò - secondo naturale, Mabilia.
Il C. morì nel settembre del 1317. Le sue spoglie vennero deposte, come quelledel padre e della prima moglie, nella chiesa ...
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BARBO, Paolo
Silvano Borsari
Figlio primogenito di Niccolò e di Polissena Condulmer, nacque nel 1416, in quanto si presentò per l'ammissione al Maggior Consiglio il 10 dicembre 1434.
Trascorse gli anni [...] figura di primo piano nel governo veneziano. Capo del Consiglio dei Dieci nell'agosto di Venezia, recandosi nascostamente in quella città, si narra travestito da Venezia e Francesco Sforza erano giunte a buon fine per l'opera di fra, Simone ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...