CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] del marchesato nella sua orbita, sottraendolo a quelladel duca di Ferrara.
All'inizio del Stato ed esse parevano giunte a buon punto, quando il C., il gli sarebbe stata concessa l'amministrazione e il governo, a nome della madre, dello Stato, dietro ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] negativamente tutto il periodo del suo governo.
La ormai ampia bibliografia della diocesi nella primavera del 1692. Una visita (quelladel C. durò con vari del clero regolare aveva mostrato simpatie filoaustriache, egli non esitò a cacciarne un buon ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] a scarni biglietti augurali che, significativamente, alla fine del 1789, auspicavano o quei lumi, e quella carità, che tanto contribuisce all'unità e pace della Chiesa tanto necessaria per il buongoverno della medesima" (ibid., filza 73, n. 813, 30 ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] di compromettere il proprio governo, lo indusse a passare con Garibaldi, che ridenominò Tukory il Veloce.
Dopo la battaglia di Milazzo del 20 luglio 1860, la divisione sarda giunse la mattina del 25, due giorni dopo quella napoletana dell’ammiraglio ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] , senza dubbio, buon conoscitore delle vicende monetarie del suo tempo, specie di quelledel Regno di Napoli. Carlo di Borbone era stato costretto a furor di popolo a licenziare dal governo il De Gregorio, il B. ritornò a Napoli, ove scrisse una ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] a suo padre, evidentemente caldeggiante il buon esito delle sue pressioni per il rientro , nel settembre del 1533, dietro pressione delgoverno, a lui . Non soccorso dal voivoda di Valacchia, tradito da quello di Moldavia il G. ormai non ha più scampo ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] buona formazione culturale, potendo usufruire della vasta biblioteca del padre, discreto matematico e uomo aperto alle più varie suggestioni culturali, ricca di opere moderne non escluse quelle deferenza nei confronti del nuovo governo, con molti dei ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] il governo siciliano e la Curia romana a seguito del noto quelledel cardinale E. Noris, a quelle di P. Quesnel ripetutamente condannate, da ultimo con la bolla Unigenitus del Michele Del Giudice, aveva fondato a Palermo l'Accademia delBuon Gusto per ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] la vittoria della vecchia aristocrazia di governo sotto l'energica guida di Martino aristocratico e popolare, i buoni uffici di questa commissione del ceto mercantile si ebbe, come è noto, nella costruzione di ville nella campagna lucchese. Quelladel ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] non privo d'una certa letteraria bizzarria - atteggiamenti poco opportuni nella gravità del momento, come quella sua pretesa, cui il perplesso governo fiorentino dovette ovviamente far buon viso, di seppellire il proprio cavallo in riva all'Arno con ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...
governo di decantazione
loc. s.le m. Nel linguaggio della politica, governo transitorio che ha in programma di raggiungere alcuni obiettivi, importanti ma delimitati. ♦ Lo scontro è sempre più duro e l'Ipotesi di un «governo di decantazione»...