Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] della famiglia Iuglandacee, dell’America Settentrionale, il cui legno somiglia aquello del n. comune e ha gli stessi usi.
N. di in profumeria.
L’olio essenziale di n. moscata è un liquido giallognolo contenuto nelle n. in ragione mediamente del 5-10 ...
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Albero della famiglia Rutacee (Citrus aurantium); è alto fino a 12 m, con getti giovani verdi, non rossastri, foglie ovate, con picciolo più o meno alato, petali bianchi anche all’esterno, frutto globoso [...] di quasi tutte le specie di agrumi.
L’ olio essenziale di a. si estrae dalla buccia dei frutti. Quello di a. amaro, detto anche essenza di bigarade, è un liquido oleoso di color giallo chiaro o arancione, di sapore amarognolo, non completamente ...
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Nome comune di alcune piante del genere Chrysanthemum e in particolare di Chrysanthemum cinerariifolium (v. fig.), detto anche p. di Dalmazia. Questa è un’erba perenne della famiglia Asteracee, alta 50 [...] direttamente come insetticida; attualmente si usa l’estratto liquido ottenuto trattando i fiori con solvente (etere di fecondati, contengono maggiore quantità (da 0,2 a 0,3%) di principi attivi che quelli chiusi o in frutto.
L’attività insetticida ...
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Nome comune del genere Eucalyptus delle Mirtacee. Vi appartengono alberi di grandi dimensioni, talora giganteschi: Eucalyptus regnans è alto fino a 90 m con 15 m di diametro.
Gli e. hanno foglie dimorfe: [...] , citrale, pinene e terpeni, in proporzioni variabili a seconda della specie vegetale dalla quale è stato estratto specie di e., nell’olio di cajeput e in quello di semenzina; liquido oleoso incolore, di odore di canfora, di sapore pungente ...
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Nome comune del genere Guaiacum, comprendente piante della famiglia Zigofillacee, e in particolare di Guaiacum officinale (fig.). Questo è un albero alto 6-10 m, con foglie persistenti, opposte, paripennate [...] sintetico, purissimo, cristallizzato, incolore, di sapore bruciante, di odore aromatico, che fonde a circa 28 °C, e quelloliquido, ottenuto per distillazione frazionata del creosoto. Dotato di azione balsamica e antisettica, è indicato nella cura ...
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Nome comune di alcune specie del genere Lavandula (v. fig.), famiglia Lamiacee, originarie del Mediterraneo, Etiopia, India, e comunemente coltivate per le proprietà aromatiche. Tra queste, la più diffusa [...] di vapore i fiori freschi di lavanda. Liquido da incolore a giallognolo, ha odore gradevole, sapore aromatico, che si differenziano per il contenuto di esteri. L’olio francese, che è quello di qualità migliore, ne contiene fino al 50%. L’olio di l. è ...
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Nome comune del legno appartenente a due specie distinte: il s. bianco (o s. indiano) è fornito da Santalum album, alberetto della famiglia Santalacee, della regione indomalese e coltivato in India; contiene [...] famiglia Fabacee, che cresce in India, a Ceylon ecc., contenente un glucoside, la è molto pregiato in ebanisteria, specialmente quello rosso, che è duro, compatto, omogeneo Santalum album (v. fig.); è un liquido oleoso, di colore giallo più o meno ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] Il polline, cadendo sullo stigma, vi viene trattenuto da un liquido zuccherino che da esso trasuda, e che ne provoca la è la cosiddetta sistemazione a spina; buone anche quellea girapoggio e a cavalpoggio; da evitare invece quellaa rittochino. Se il ...
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SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] yuba, è costituito da un film ottenuto riscaldando il latte di s. a temperatura di poco inferiore aquella di ebollizione; si forma sulla superficie del liquido una pellicola cremosa che può essere usata per scopi alimentari (avvolgere carni o ...
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Il termine di a.s. fu co niato nel 1937 dal botanico H. Molisch per indicare le sostanze tossiche emesse da piante superiori, nell'aria o nel terreno (o an che da microrganismi quali batteri, attinomiceti, [...] di un organismo esterno si rompe provocando l'espulsione del liquido. Mentre in passato questo era ritenuto costituito da acido di virus estranei con sistemi di difesa attivi analoghi aquelli della vaccinazione. Così si è constatato che certe varietà ...
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liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...
liquidita
liquidità s. f. [dal lat. tardo liquidĭtas -atis]. – 1. L’essere liquido, come stato fisico di un corpo o come condizione di maggiore o minore fluidità: la l., o la scarsa, l’eccessiva l. di una sostanza, di un inchiostro, di un...