Il nome Dobrugia (romeno Dobrogea) deriva da quello del principe Dobrotich, che dominò il paese alla metà del sec. XIV; esso designa il territorio compreso fra il Mar Nero a E. e il Danubio a N. e a O.; [...] del nord, malgrado il disboscamento inconsiderato operato sotto il regime turco, si trovano ancora grandi estensioni di boschi di querce, olmi, tigli, ecc., con un ricco sotto-bosco di arbusti e piante erbacee ad affinità pontiche. Il delta del ...
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Isola dell'Arcipelago Indiano (Indie Orientali Olandesi) situata fra 1°45′ N. e 5°37′ S. e fra 125° e 118° E., con 179.400 kmq. di superficie e circa 2.300.000 ab. Il nome (Ilhas dos Celébes e dos Macaçares) [...] . Qua e là, specie nel nord, si aprono savane alberate e sulla montagna il bosco contiene specie della zona temperata (querce).
La popolazione indigena comprende elementi di cultura assai diversa. Nel SO. i Toala, scoperti dal Sarasin, benché ormai ...
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POMERANIA (ted. Pommern; polacco Pomorze "lungo il mare"; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Ernesto SESTAN
Provincia della Prussia che si affaccia al Baltico per 450 chilometri dal confine col Meclemburgo [...] il maggiore è il Dratzigsee, 18,6 kmq., 128 m. s. m., profondo 83 m.), coperto da boschi (tigli e querce secolari). È questa la cosiddetta Svizzera pomerana, una parte del Dosso baltico, enorme morena di fondo del ghiacciaio scandinavo, che continua ...
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GEMMA (fr. bourgeon; sp. yema; ted. Knospe; ingl. gem, bud)
Carlo Avetta
La gemma è l'estremità non ancora completamente sviluppata del germoglio, con le due parti costitutive di esso allo stato embrionale [...] anni e decennî, nascoste nella corteccia. Di tali gemme dormienti sono copiosamente fornite le essenze forestali dei boschi cedui (Querce, Faggi, ecc.). In antitesi alle dormienti può darsi il caso di gemme a sviluppo anticipato, cioè nello stesso ...
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TARTUFI (fr. truffes; sp. trufas, criadillas de tierra; ted. Trüffel; ingl. truffles)
Giovanni Battista TRAVERSO
Sotto la denominazione generica di tartufi si intendono quei funghi ipogei Ascomiceti, [...] è cercato di coltivarli anche artificialmente, soprattutto in Francia, facendo nelle regioni adatte piantagioni di alberi tartufiferi, specialmente querce, di cui si prelevano i semi o le piantine nelle zone dove i tartufi crescono in abbondanza. Di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVIII secolo il romanzo epistolare si impone come nuovo mezzo di comunicazione [...] ; ahi voragine! - alzo gli occhi inorridito e scendo precipitoso appiè del colle dove la valle è più fosca. Un boschetto di giovani querce mi protegge dai venti e dal sole; due rivi d’acqua mormorano qua e là sommessamente: i rami bisbigliano, e un ...
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DOVERI, Alessandro
Mario Bencivenni
Nacque a Siena nel 1771 da Matteo, "fattore e bravo agricolo" (Romagnoli, 1835, c. 539). Ancora giovane "vestì l'abito ecclesiastico ma lasciato quello" fu mandato [...] ; sulle poste dei cavalli di Radicofani e della Poderina, sull'edificio dei cacciatori di Radicofani e sui casotti del passo alle Querce e di Beccati Questo presso Chiusi (Archivio di Stato di Firenze, RR. Fabbriche: Siena e Pisa, lavori eseguiti con ...
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Il più alto vulcano attivo d’Europa, detto anche Mongibello, che sorge a metà della costa orientale della Sicilia. La regione etnea, delimitata dal corso dell’Alcantara e da quello del Simeto, ha un perimetro [...] tipica stratificazione altimetrica, che vede la successione dal basso verso l’alto delle essenze mediterranee, del bosco di castagni e querce, di quello di faggi, betulle e pini e infine dei pascoli montani. L’insediamento umano è intenso nelle zone ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] parte centrale e meridionale del Portogallo e che si ritrova in Algeria e Marocco e in una razza locale nel Delfinato. Delle querce si è già ricordato la coccifera sempreverde e sono tali il leccio e la sughera, il primo diffuso dovunque dalla costa ...
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NUOVA SCOZIA (Nova Scotia; A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
Provincia del Dominion del Canada, situata sulla sua costa orientale. Essa è formata da una penisola congiunta al continente mediante [...] che le foreste coprano ancora la metà del territorio della provincia; esse sono formate da un gran numero di conifere; vi sono anche querce e aceri. Nel 1931 i prodotti di queste foreste raggiunsero il valore di 7.414.836 dollari. Nell'Isola del Capo ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querceto
quercéto s. m. [dal lat. quercetum, der. di quercus -us «quercia»]. – Bosco di querce, tratto di terreno piantato a querce (anche querceta). I querceti, che possono essere sempreverdi o decidui, a seconda che siano formati da querce...