Scultore (m. Bologna 1494). Nulla si sa della sua formazione, prima del suo arrivo a Bologna nel 1463: di origine meridionale, secondo gli appellativi ricorrenti nei documenti, N. probabilmente soggiornò [...] e di Rossellino. Nel 1478 eseguì la Madonna di Piazza (facciata di palazzo Accursio), che risente di Iacopo della Quercia e della plasticità del Verrocchio. L'incisiva e violenta drammaticità espressiva del complesso di statue policrome in terracotta ...
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ORSINI, Maddalena
Silvia De Angelis
ORSINI, Maddalena. – Nacque il 22 febbraio 1534, forse a Perugia, da Camillo e da Elisabetta Baglioni, figlia di Giampaolo. Dal matrimonio nacquero anche Giovanni, [...] Angelo Cattani. Ricci e Maddalena si conoscevano di certo già da tempo perché nel 1568 il frate era stato priore alla Quercia.
Il 15 marzo 1582 Maddalena scrisse le Ordinazioni per l’istituto da lei fondato: il monastero doveva vivere radicalmente la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Vichinghi: Oseberg
Vibeke Vandrup Martens
Oseberg
Sito della Norvegia, qualche chilometro a nord di Tønsberg, nel fiordo di Oslo, dove è stata rinvenuta la più ricca [...] due barili per acqua dolce di legno dipinto di bianco. La camera funeraria, una struttura a forma di tenda realizzata con tavole di quercia, era situata esattamente dietro l’albero verso la poppa della nave. Essa era lunga circa 5,5 m e alta 2,5 m ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] non più che la pietra ritenuta materializzazione di un fulmine; Iuppiter Feretrius sarebbe stato la quercia che era oggetto di culto sul Campidoglio (la quercia è strettamente associata alle manifestazioni del cielo temporalesco) ecc.
Il processo di ...
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tannino Nome generico di una vasta classe di composti, diversi tra loro dal punto di vista chimico, contenuti in numerose piante; vengono più specificamente indicati come t. vegetali per distinguerli dai [...] pesanti, gli alcaloidi e le proteine. Le parti dei vegetali più ricche di t. sono le galle, particolarmente quelle di varie querce, di alcuni Rhus, di Tamarix articulata e le carrube di Giudea; essi si trovano inoltre nelle cortecce (mimosa, abete ...
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In arte, tendenza al ritorno all’antico che si manifestò con il gusto neoclassico nel periodo dell’impero napoleonico. Si estese dalla decorazione architettonica al mobile, alla suppellettile, ai parati, [...] tipi decorativi, che constano di motivi geometrici, di tralci stilizzati di acanto e di vite, di ghirlande di alloro, di quercia, di fiori, di figure mitologiche, grifi, sfingi ecc. I colori che prevalgono nella decorazione sono il bianco del marmo o ...
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VARIGNANA, Aimo Domenico, detto il Bologna, o il
Scultore. Se ne ignora la data di nascita; morì secondo il Camporia a Bologna nel 1534. Nel 1506 prese parte insieme con Zaccaria Zacchi di Volterra, [...] al S. Petronio di Bologna (tra altro doveva finire in qualche piccola parte la figura di Sant'Ambrogio di Iacopo della Quercia). Dal 1512 al 1529 lavorò alla decorazione plastica della Santa Casa di Loreto, dove secondo il Vasari terminò nel 1526 ...
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AIMO (Lamia, De Amis, De Iami) Domenico, detto il Varignana, il Bologna, il Vecchio Bolognese
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Figlio di Giovanni, originario di Varignana nel Bolognese (di qui il soprannome), se ne ignora l'anno [...] , dai fabbricieri di S. Petronio a Bologna fu incaricato di terminare la statua di S. Ambrogio, già affidata a lacopo della Quercia, che fu collocata sulla porta maggiore della chiesa a lato delle due dello stesso Jacopo. Nel 1514 fu incaricato dai ...
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LUCIUS ATINAS SYNEROS (Lucius Atinas Syneros)
G. Becatti
Scultore che firma il rilievo su un'ara, oggi perduta, dedicata a Lucio Vitrasio Silvestre dai Caleni, trovata a Cales, veduta e descritta dallo [...] , aste, frecce. Dietro il togato era uno scudo grande quadrato, poggiato; si notano resti di un cavallo caduto a destra, di una quercia con nido e uccelli e una lucertola sul tronco. Il Lippold ha pensato che, essendo il nome Atinas frequente fra gli ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] all’interno (S. Martini, A. Lorenzetti, Taddeo di Bartolo, Beccafumi). Nella loggia sono i rilievi originali di Iacopo della Quercia per la Fonte Gaia, collocata nella parte alta del Campo, sul quale è anche la Cappella di piazza (1352; completata ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....