BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] - come l'artista stesso indicava nella nota a commento - con semplicità ed economia, in legno di castagno o di quercia, con spigoli addolciti da lievi smussi, una "decorazione a quadrifoglio" intagliata nel legno, nuvole, gatti, e barche a vela ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo grande scultore moderno, Constantin Brancusi introduce nuove prospettive di [...] Philadelphia Museum of Art. Da quell’elemento geometrico ripetuto nasce la scultura più monumentale di Brancusi. Esegue numerose repliche in quercia e una in gesso svetta nel suo studio dal pavimento al soffitto. Nel parco di Târgu Jiu La porta del ...
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BACCI, Peleo
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a S. Marcello Pistoiese il 17 maggio 1869. Scrittore e storico dell'arte, partecipò attivamente alla vita patriottico-militare della fine del secolo, [...] con numerose illustrazioni, editi nel 1944 a Firenze.
Il B. attese inoltre ad una rigorosa sistemazione cronologica dell'attività di Iacopo della Quercia basandosi su documenti inediti che pubblicò, con acuta analisi critica, nel saggio Jacopo della ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] , risalga al sec. VI: la corona d'olivo si dava nelle feste panatenee e nei giochi olimpici; nei ludi pitici dalla corona di quercia si passò a quella d'alloro, poi a una di frutti; così anche negli agoni istmici all'appio fu sostituito poi il pino ...
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SEVERIANO di Gabala
Giuseppe Ricciotti
Fu vescovo di Gabala, presso Laodicea di Siria, tra la fine del sec. IV e il principio del V. Fornito di doti oratorie e di cultura non comune, ebbe parte importante [...] poté ritornare a richiesta dello stesso Crisostomo, contro il quale tuttavia egli riprese gl'intrighi sia al celebre sinodo della Quercia (403), tenuto contro il patriarca, sia dopo il ritorno del Crisostomo dal primo esilio. In seguito non si sa più ...
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. Con questa parola latina (da durus "duro"), s'indica la parte centrale, più vecchia, del corpo legnoso degli alberi, detta anche cuore o massello del legno. Nella maggior parte degli alberi, il legno [...] e compattezza, e per il colore più scuro datogli dai composti d'ossidazione del tannino: può essere di color bruno (quercia) o anche addirittura nero (ebano). In certe specie il cuore fornisce sostanze coloranti industriali, come il colore rosso del ...
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LINGUAGLOSSA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Città della provincia di Catania, che dista dal capoluogo 50 km.: giace sul declivio nordorientale dell'Etna, a 525 m. s. m., là dove si notano i residui [...] del comune (kmq. 58,39) la produzione tipica è quella del vino; ma vi sono anche buoni pascoli, e il bosco fornisce legname di pino, quercia e castagno. La popolazione del comune nel 1921 era di 9420 ab. (nel centro 8293), nel 1931 di 9686 ab. ...
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ANDREA di Guido da Firenze
Augusta Bubani
La personalità di questo scultore è stata messa in luce dallo Gnudi che l'ha distinta da quella di Andrea da Fiesole, col quale A. da Firenze era in precedenza [...] : l'una, visibile nella parte destra col S. Benedetto e l'Annunciata in alto, dai modi derivati direttamente da Iacopo della Quercia; l'altra, cui si deve la parte centrale con S. Pietro e la parte sinistra con S. Paolo (l'Angelo annunciante ...
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Marzabotto, eccidio di
Denominazione che indica, dal maggiore dei comuni colpiti, un insieme di stragi compiute dalle truppe naziste nel comune di M. e nelle colline di Monte Sole, in prov. di Bologna, [...] Wehrmacht cominciarono una vasta operazione di rastrellamento tra le valli dei fiumi Setta e Reno. Dalle frazioni di Panico, Vado, Quercia, Grizzana, Pioppe di Salvaro e dalla periferia di M., le truppe mossero verso le abitazioni, le chiese e le ...
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Regione montuosa all’estremità meridionale della Calabria (circa 1650 km2). Culmina nel Montalto (1955 m). La parte più elevata è costituita da una catena a raggiera, da cui partono numerosi contrafforti [...] m si trova il castagno e nei piani più elevati prati e pascoli, cui si associa la cerealicoltura estensiva. Nei boschi superstiti, prevalgono la quercia e il leccio sotto i 1000 m; oltre i 1000 m il pino laricio, l’abete dei Nebrodi e il faggio. Le ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....