Striscia di cuoio, tessuto o metallo, che serve per varî usi. Qui ci occuperemo delle speciali cinghie usate per la trasmissione di movimenti meccanici.
Cinghie per trasmissioni. - Le cinghie per trasmissioni [...] minerali, ottenendo risultati e caratteristiche sensibilmente diversi; fra i reagenti vegetali è in prima linea la corteccia di quercia e il tannino ricavato dalla corteccia stessa, mentre il cromo rappresenta il prototipo dei reagenti minerali. Le ...
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SPOGLIE OPIME
Alfredo Passerini
. Era così chiamato in Roma il trofeo d'armi conquistato in singolare tenzone uccidendo un generale nemico: spolia prima o opima, se conquistatore era il generale romano [...] Virdumaro. Plutarco nella Vita di Marcello, 8, ci descrive la pompa trionfale: sospese le armi conquistate a un tronco di quercia, Marcello stesso le recò in spalla stando sul cocchio fino al tempio di Giove Feretrio, ove fu consacrata l'armatura del ...
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TEOFILO di Alessandria
Patriarca di Alessandria dal 385, occupò quella sede fino alla sua morte, avvenuta nel 412, allorché ebbe per successore suo nipote Cirillo d'Alessandria. È una delle figure di [...] T. fu allora chiamato a Costantinopoli, e così fu implicato nel dramma del Crisostomo, prendendo parte al sinodo della Quercia e mostrandosi irriducibile e geloso avversario del patriarca della capitale (v. giovanni crisostomo).
Come scrittore T. ha ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] Settembrini già nel 1847, è certo che una libreria nel nome dei fratelli Morano venne aperta nel 1850 al vico Quercia 14, nel cuore, cioè, del centro antico della città. Furono, almeno nei primi anni, Domenico (Monterosso Calabro, 18 febbraio 1829 ...
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TESTA
Arnaldo Morelli
– Famiglia di organari romani, attivi nei secoli XVII e XVIII, sull’arco di tre generazioni, principalmente ma non esclusivamente a Roma.
Giuseppe nacque a Roma l’8 dicembre 1629, [...] per S. Maria del Popolo (1656-58), collocato in una singolare decorazione lignea in foggia di rami di quercia intrecciati, disegnata da Gian Lorenzo Bernini e realizzata dallo scultore Antonio Raggi e dall’intagliatore Antonio Chiccheri, evocante lo ...
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RUTA, Gilda
Giorgio Ruberti
– Nacque a Napoli nell’antica strada Santa Lucia il 13 ottobre 1853, primogenita degli otto figli di Michele ed Emelina Sutton. Erede di una famiglia di musicisti, ricevette [...] critica musicale per il Corriere del mattino. Esordì nel 1854 con il «dramma lirico» Leonilda (libretto di Federico Quercia) al teatro S. Ferdinando. Seguirono altri quattro melodrammi: Diana di Vitry (1859, Domenico Bolognese), la «commedia lirica ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] nel coro. Nel 1514 furono commissionati ad E. quattro libri da miniare per il coro appena ampliato di S. Maria della Quercia a Viterbo.
E. lavorò, insieme con i maggiori miniatori fiorentini del momento, ai codici miniati per il duomo di Firenze, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Mariano di Iacopo detto il Taccola prende il via una tradizione letteraria manoscritta [...] , dedicandosi invece allo studio dell’arte e dell’ingegneria, come sembrano mostrare le sue collaborazioni con Iacopo della Quercia (1371/1374-1438), Bindino da Travale e Domenico di Bartolo.
L’insolita formazione di Taccola, a contatto col ...
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macchia mediterranea
Laura Costanzo
Un esempio di vegetazione sempreverde
Un groviglio fitto e impenetrabile di arbusti che crescono strettamente addossati tra loro forma la macchia, tipica delle zone [...] all’altezza delle piante più grandi si distinguono la macchia alta, che raggiunge 445 m con alcuni esemplari di leccio o di quercia da sughero dallo sviluppo arbustivo, e la macchia bassa, alta fino a 2 m, con cespugli di cisto, ginepri o euforbie ...
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CENOTAFIO (κενοτάϕιον, cenotaphium)
M. Floriani Squarciapino
Monumento sepolcrale vuoto elevato in memoria di un defunto sepolto altrove o il cui corpo non sia stato possibile recuperare.
L'uso va collegato [...] . la tomba di Calvenzio Quieto a Pompei, che è a forma di grande ara marmorea con i fianchi adorni di corone di quercia e un bisellio scolpito sulla fronte.
La circostanza che nel mondo romano il c. venisse chiamato anche tumulus - tumulus honorarius ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....