Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] , e già documentato dai testi economici di Ebla (2400-2350 ca.). I testi letterari ed economici confermano l'uso di querce e di piante esotiche quali l'ebano o il legno di sandalo proveniente dall'India, menzionati nella lista lessicale. Una sezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura giovanile dell’Ottocento dialoga con una società di cui non vuole [...] dietro le spalle e passatogli un nodo scorsoio intorno alla gola, lo attaccarono penzoloni al ramo di una grossa quercia, detta la Quercia grande.
Poi si posero là, seduti sull’erba, aspettandosi che il burattino facesse l’ultimo sgambetto: ma il ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] ’ultima città i sodali del primo Umanesimo senese: Andreoccio, il Panormita, Enea Silvio Piccolomini; contemporaneamente, Jacopo della Quercia lavorava a S. Petronio). Nel 1428 fu ambasciatore del Comune di Siena presso il papa (per questioni con ...
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ORBETELLO
P. Bocci
Città della Toscana, della provincia di Grosseto, di fronte all'Argentario, alla estremità di una sottile penisola che si protende in mezzo ad una caratteristica laguna descritta [...] ma su un piano formato da due pile di legni ed avevano davanti una protezione costituita da 3 file degli stessi legni di quercia e di pino, disposte ad una certa distanza l'una dall'altra.
Le tombe trovate sull'istmo e nelle immediate vicinanze della ...
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Longola di Poggiomarino
Lòngola di Poggiomarino. – Comune dell’alta valle del Sarno (Napoli), dove nel 2000 è stato scoperto accidentalmente, durante i lavori per la costruzione del depuratore delle [...] grandi, come vie di trasporto e comunicazione, anche verso la fascia costiera: lo testimonia il ritrovamento di due canoe di quercia, una delle quali ancora con il suo carico a bordo. Sugli isolotti erano impiantate capanne in legno, generalmente a ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] con la fronda della pace ed il tropaeum, insegna della vittoria. Anche il solo nome I., inghirlandato da foglie di quercia, compare su monete di questo Cesare. Caracalla, in veste imperiale, con la statuetta della Vittoria e la lancia abbassata, con ...
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Nome comune delle Conifere appartenenti al genere Larix, della famiglia Pinacee. Sono alberi con foglie caduche, aghiformi, sottili, isolate sui macroblasti, a ciuffi di 20-40 sui brachiblasti; i coni, [...] nell’acqua. Ha numerose applicazioni; la sua resistenza agli sforzi di compressione, trazione e flessione è elevata, pari a quella dei legni più forti quali quercia, rovere, betulla ecc. È più duro dell’abete, ma meno duro del faggio e del ciliegio. ...
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VISCHIO (fr. gui; sp. muérdago; ted. Mistel; ingl. mistletoe)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Nicola TURCHI
Nome volgare del Viscum album L., pianta Dicotiledone della famiglia Lorantacee: è [...] (Plinio, Nat. Hist., XVI, 249-51).
Il vischio entra anche nel mito nordico di Balder, il quale muore quando alla quercia viene strappato il vischio. J. G. Frazer congettura che quel ramoscello d'oro che l'aspirante al sacerdozio nemorense doveva ...
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SORTI (lat. sortes, sortilegium; cfr. gr. κλῆρος, κληρομαντεία)
Nicola TURCHI
Sono una forma di divinazione deduttiva o sperimentale che interpreta il risultato casuale di un movimento impresso dall'uomo [...] consultando un'apposita tabella.
A Preneste nel tempio della Fortuna Primigenia le sorti si traevano da pezzetti di legno di quercia su cui erano incise lettere antiche; essi, secondo la leggenda (Cic., De div., II, 41), erano stati trovati, in ...
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OLIMPO ("Ολυμπος, "Ελυμπος; A. T., 93-94)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
La più alta montagna della Grecia (2918 m.), e una delle più elevate della regione balcanica. L'imponente gruppo montuoso, posto fra [...] cima più elevata (2918 m.). I fianchi della montagna sono molto ripidi, specialmente l'orientale; il mantello boscoso (quercia in basso, faggio e conifere in alto) è alquanto ridotto. L'Olimpo è costituito perifericamente da scisti cristallini (che ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....