VARO (A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Dipartimento della Francia meridionale mediterranea, costituito nel 1790 con una parte della Bassa Provenza; è compreso tra il mare e i dipartimenti delle Alpi Marittime, [...] e del Verdon che si versano nel Rodano.
La superficie (6023 kmq.) è per poco più di 2/5 coperta da bellissimi boschi di quercia e di pino nelle zone montane basse, e di abete e faggio in quelle più elevate; per un altro quinto è tenuta a pascoli e ...
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MARCIUME
Cesare Sibilia
. Nome dato a profonde alterazioni di vari organi vegetali provocate dal parassitismo di microrganismi prevalentemente fungini che, agendo a mezzo di enzimi da essi elaborati, [...] cellule e contenuti, fessurano in varie direzioni il legno rendendolo friabile; tra questi, il marciume del pioppo e della quercia da Polyporus sulphureus Fr., del pino da Trametes pini Fr., dell'abete da Fomes Hartigii Allesch., ecc. Sui legni ...
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Ornamento formato di rami riuniti e legati con nastri, in cui s'inserivano anche fiori e frutti, che si appendeva alle are e, in occasione di feste o cerimonie, alle colonne e alle pareti di edifici pubblici [...] ecc. Le curve del festone racchiudevano sovente altri elementi decorativi o anche figure. Il fogliame era per lo più di alloro o di quercia; ad esso si unirono spesso fiori e frutti, nel qual caso il festone si chiamò encarpo (dal gr. κάρτος "frutto ...
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Paesista, nato a Ginevra il 12 febbraio 1802, morto ivi il 18 novembre 1877. Dopo avere frequentato la scuola di disegno a Ginevra, il D. dal 1824 studiò da solo, ma con la raccomandazione del pittore [...] tragica ora augusta delle Alpi.
Tra le sue opere migliori ricordiamo: Le bagnanti nel lago di Brienza (museo di Basilea), La quercia durante la tempesta (1844; museo di Ginevra) e il Ghiacciaio di Rosenlaui (1841; museo di Losanna). Quasi in tutti i ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] sponde dei laghi e venivano isolate dall’umidità del suolo mediante uno strato formato da grandi placche di corteccia di quercia.
I prodotti ceramici della cultura di E. sono di buona qualità, ma poveri di forme e decorazioni: si tratta soprattutto ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] dell'altare votivo di Scipione Orfito datato dall'Altmann al 295 d. C.; nella analogia dello schema e del fogliame - quercia - profonda è la differenza della trattazione, perché in questo caso la c., ugualmente rilevata al centro, non si stacca netta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] viene messo a punto un tipo di nave (il drakkar) diversa da tutte quelle conosciute al momento. Costruita in legno di quercia, con l’utilizzo di chiodi e cavicchi dello stesso materiale, salvo che nelle rifiniture, dove sono in metallo, ha la chiglia ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] I, Venezia 1976, pp. 66, 192 s., 219 s., 229-231; R. Grandi, Progetto e maestranze del basamento petroniano, in Jacopo della Quercia e la facciata di San Petronio a Bologna. Contributi allo studio della decorazione e notizie sul restauro, a cura di R ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di piccole dimensioni queste opere rivelano maggiore sicurezza e un vigore plastico; certamente i rilievi di Jacopo della Quercia nel portale di S. Petronio lasciarono su M. un'impronta profonda. Ritornato a Firenze, Lorenzo di Pierfrancesco de ...
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Comune del Lazio settentrionale (406,23 km2 con 65.911 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 326 m s.l.m., su un piano ondulato dove vengono a contatto i prodotti vulcanici dei Monti [...] di S. Maria in Gradi (13° sec., rifatta nel 18°, chiostro del 1268); nei dintorni il santuario di S. Maria della Quercia (1470-1525). Negli ambienti conventuali e nel chiostro gotico di S. Maria della Verità ha sede il Museo Civico; nella Rocca ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....