IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] la macchia, e due terzi dell'area boschiva sono coperti da piante d'alto fusto. Le essenze predominanti sono il faggio e la quercia, ma insieme con esse troviamo il carpino, l'acero, l'ontano, il frassino, il pioppo, il salice, il tiglio, ecc., e in ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] romanica di Saint-Lambert a Bois-et-Borsu.Il più antico esempio conservato di pittura su tavola è lo scrigno di quercia di s. Odilia (Kerniel, abbazia cistercense di Kolen), del 1292 ca. ma ampiamente ridipinto nei secc. 15°-16°, realizzato per la ...
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MARIANO di Iacopo
Gerardo Doti
MARIANO di Iacopo (detto Taccola o Archimede da Siena). – Nacque a Siena il 4 febbr. 1381 da Iacopo, viticoltore, e da madonna Nefra (Bacci).
Il soprannome Taccola, o [...] M. Gustave Schlumberger, Paris 1924, pp. 498-505; P. Bacci, Francesco di Valdambrino emulo del Ghiberti e collaboratore di Iacopo della Quercia, Siena 1936, pp. 81, 366-369; P. Fontana, I codici di Francesco di Giorgio Martini e di M. di Jacomo detto ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] con il nostro artista.
Dal 1481 al 1484 il B. presiedette alla costruzione del campanile della chiesa di S. Maria della Quercia a Viterbo e nel 1487 giudicava a Perugia i lavori di un certo Benedetto Buglioni per il nuovo altare del duomo.
Nel ...
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vello L’insieme della lana che ricopre il corpo di un animale lanuto; si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica. Anche, [...] re Eeta che lo accolse e gli diede in sposa la figlia Calciope. Tornando, Frisso sacrificò l’ariete a Zeus e ne offrì il v. d’oro al re, che lo consacrò ad Ares e lo appese a una quercia nel bosco sacro al dio. Là andarono a prenderlo gli Argonauti. ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] detti dagli antichi anche mites, erano invece il platano, il pino fruttifero, la palma, l'olivo, il tiglio, il cipresso, ecc. La quercia, l'elce, l'abete e il pino, col loro fitto fogliame, erano preferiti per i grandi parchi; il pino e il cipresso ...
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GALLICOLI, ANIMALI
Alfredo Corti
. Gli animali produttori di galle o cecidi (v. cecidio) si dicono cecidiozoi.
I cecidiozoi finora noti si annoverano fra gli Scolecidi, i Vermi e gli Artropodi. Dei [...] che produce semplici rigonfiamenti sopra Alnus, Betula, Fagus, Fraxinus, ecc.); gli Ortotteri (il solo Meconejna varium Fabr. sulla quercia); i Tisanotteri le cui galle furono trovate su piante di diversi continenti ma in numero esiguo (generi Thrips ...
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GRAPPA (dal germ. krappa; fr. grappe; sp. grapa; ted. Krampe; ingl. clamp)
Luigi Crema
È così detta ogni spranghetta di metallo (per solito di ferro) ripiegata agli estremi, che serve a collegare conci [...] strutturale del muro di recinzione del Foro d'Augusto, che raggiunge un'altezza notevole, si deve anche alle grappe di quercia a doppia coda di rondine che, perfettamente formate e aggiustate, congiungono con rigorosa esattezza i conci di peperino di ...
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Scultore, nato a Pescia in provincia di Pistoia il 15 giugno 1875. Fu a Palermo impiegato di libreria e disegnatore di giornali; nel 1899 a Firenze, avendo trovato a occuparsi presso una tipografia, cominciò [...] (1920) della Galleria nazionale di Roma, più tragica ed eroica. La sua ammirazione da Donatello risale a Jacopo della Quercia, da Jacopo ai romanici. Il monumento ai caduti di Roncade presso Treviso (1922), rinnovando il motivo greco della Vittoria ...
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Paesista e incisore, nato a Norwich il 22 dicembre 1768, morto ivi il 22 aprile 1821. Nel 1783 fu messo come apprendista da Francis Whistler pittore di mostre e, di carrozze. Nel 1790 mise su uno studio [...] ; più tardi fu il Hobbema che influì grandemente sulla sua opera, particolarmente sulle incisioni e, tra i quadri, sulla Quercia di Poringland (circa 1818) della stessa galleria. Tuttavia il C. svolse anche uno stile personale, di cuì già abbiamo ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....