Le macchine elettrostatiche attuali sono generalmente costruite allo scopo di fornire elevatissime tensioni, dell'ordine di 108 volt per l'accelerazione delle particelle elementari usate nelle ricerche di fisica nucleare. Benché la loro origine possa esser fatta risalire ad una macchina progettata all'inizio del secolo da lord Kelvin, solo nel 1931 R.J. van der Graaff, riprendendo quella vecchia idea, ...
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Denominazione nordica antica dell’albero o pilastro di quercia venerato nella Sassonia pagana in un luogo sacro all’aperto, centro di un culto tribale. Fu concepito, similmente al mitologico Yggdrasill [...] dei nordici, come «colonna universale che sorregge quasi tutto» (Rodolfo di Fulda) e messo in rapporto con il dio Hirmin, cioè Tyr (➔). Fu abbattuto da Carlomagno nel 772 e al suo posto fu costruita la ...
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Scultore e architetto senese (m. 1490). Aiutò Iacopo della Quercia nei lavori del duomo di Siena, proseguendone l'opera e conservandovi sempre l'impronta del maestro. Attese all'intarsio marmoreo del pavimento [...] nel duomo di Siena (sua la Sibilla Eritrea, 1482). Fu a Orvieto come capomaestro del duomo e di ritorno a Siena (1456) lavorò alle statue della loggia della Mercanzia. Nel 1462-63 architettò la loggia ...
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Profetessa israelita, che dava i suoi responsi sotto una quercia sui monti di Efraim; suscitò la riscossa contro Iabin, re di Asor, e spinse Barac a radunare i guerrieri, a capo dei quali sconfisse Sisara. [...] La vittoria fu celebrata dalla stessa D. in un celebre carme (Giudici, 5).
Al personaggio biblico si ispira l'opera in tre atti Debora e Jaele (prima rappresentazione 1922) del musicista italiano I. Pizzetti ...
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Scultore senese (m. 1435 circa). Collaboratore di Iacopo della Quercia, ne subì l'influsso, attenuando però il plasticismo quercesco in sottili ritmi decorativi che indicano il suo interesse per la scultura [...] gotica. Nel 1402 prese parte al concorso per la seconda porta del Battistero di Firenze. L'unica sua opera documentata sono i tre busti lignei di santi nel museo dell'Opera di Siena (1408), caratterizzati ...
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ghianda
Antonio Lanci
Nella Commedia il senso proprio di " frutto della quercia " è documentato due volte, in rima: Pg XXII 149 Lo secol primo [l'età dell'oro] ... / fé savorose con fame le ghiande [...] ss.); Pd XXII 87 La carne d'i mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciamento / dal nascer de la quercia al far la ghianda, cioè, la natura umana è tanto debole nel resistere ai traviamenti, che in terra un'opera santamente iniziata ...
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Albero (Quercus robur; v. fig.) a foglie caduche alto da 20 a 40 m, con diametro del tronco sino a 3 m; foglie brevemente picciolate, glabre, oblunghe, troncate o cordate alla base, con lobi ineguali; [...] . È diffusa nei boschi planiziali in quasi tutta l’Europa; comune nell’Italia settentrionale e rara nell’Italia meridionale, manca nelle isole. Farnetto Specie di quercia (Quercus frainetto) presente nell’Italia centro-meridionale e nei Balcani. ...
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sùghera (o sughero) Pianta sempreverde della famiglia Fagacee (Quercus suber), detta anche quercia da sughero. Il suo areale si estende nel Mediterraneo centroccid., e in Italia è localizzata soprattutto [...] in Sardegna. È pianta longeva (può superare i 300 anni), alta fin oltre 20 m, con tronco che può raggiungere un diametro di ca. 150 cm e ha portamento diverso a seconda che cresca come pianta isolata o ...
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È una specie di quercia, per dimensioni e forma della chioma simile alla rovere. Ha foglie ampie, slargate nel terzo superiore, assai profondamente lobate, con orrecchiette alla base, a picciolo breve, [...] con peli fulvi sulla pagina inferiore, caduche; ramoscelli mollemente pelosi; frutti sessili o quasi, spesso riuniti a gruppi, cupola a squame superiori libere e sporgenti dal suo margine. In Italia il ...
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Intagliatore in marmo e in legno (Siena 1391 - ivi 1458). Collaboratore di Iacopo della Quercia, fu nominato (1444) capomaestro dell'Opera del duomo di Siena, dove lavorò alla pietra tombale del vescovo [...] Carlo Bartoli (1444), alla decorazione della cappella di S. Crescenzio (1445 e segg.) e alla storia della morte di Assalonne nel pavimento marmoreo. Capomaestro dell'Opera del duomo di Orvieto (1431-33), ...
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quercia
quèrcia (tosc. quèrce) s. f. [lat. quercea, agg. femm. di quercus -us «quercia» (e da questo il nome lat. scient. del genere Quercus)] (pl. -ce, tosc. -ci). – 1. a. Nome delle piante del genere Quercus, famiglia fagacee, che comprende...
querciola
querciòla (letter. querciuòla) s. f. [dim. di quercia]. – 1. Giovane quercia: stare all’ombra di una q.; far querciola, locuz. tosc. ormai rara, camminare con le mani in terra e le gambe in aria, come gioco di ragazzi (cfr. la locuz....